Le decisioni del Tribunale Federale Nazionale hanno creato un vero e proprio terremoto nel calcio italiano: le reazioni sono durissime
È ormai qualche anno che si sente parlare, sempre più spesso, di Fair Play Finanziario, di bilanci, di plusvalenze, di requisti da rispettare per l’ammissione ai vari campionati, di sanzioni e penalizzazioni.
Spaziando dal nostro Paese per finire in Inghilterra (dove un gigante come il Manchester City rischia di essere relegato in Serie C per violazioni del FPP), nelle ultime stagioni si è assistito a casi di società (vedi il Lecco alla fine della stagione 2022/23) che, subito dopo aver conquistato sul campo la promozione (in questo caso in Serie B) hanno rischiato seriamente di non partecipare al campionato per problemi amministrativi.
Tra mancati pagamenti delle ritenute IRPEF o problemi legati agli stipendi non pagati, parecchie società si sono trovate costrette ad affrontare da vicino i pericoli di una cancellazione dall’elenco dei club professionistici, con le relative indagini portate avanti dalla COVISOC o da altri enti che poi rispondono direttamente agli organi federali.
Qualche giorno fa, il 7 marzo, il Tribunale Federale Nazionale ha emesso la sua sentenza a carico di alcuni club che, per violazioni di varia natura, non sono stati solo penalizzati, ma in alcuni casi addirittura cancellati dalla competizione in corso. Con relativi ovvi sconvolgimenti delle rispettive classifiche.
Il caso Taranto e il Consiglio Direttivo della Lega Pro: ore calde
Il citato organo federale ha infatti sanzionato il Taranto (Girone C di Serie C) con l’esclusione dall’attuale campionato di competenza, infliggendo anche 3 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella prima stagione sportiva utile. Ma non è affatto finita qui.
Il TFN ha inoltre sanzionato con 6 punti di penalizzazione in classifica, da scontare nella corrente stagione sportiva, la Lucchese (Girone B di Serie C) e con 4 punti di penalizzazione il Messina (Girone C di Serie C) e la Triestina (Girone A di Serie C).
Il Caos in lega pro dimostra che i requisiti per iscriversi al campionato non garantiscono solvibilità dei club nei 10 mesi che dura una stagione. Regole inadeguate, campionati falsati.
— Graziano Carugo Campi (@CampiMinati) March 7, 2025
Tutto questo ha comportato diverse reazioni da parte degli addetti ai lavori, alcuni dei quali – vedi il post su X del giornalista Graziano Carugo Campi, non le ha mandate di certo a dire. Agitando il fantasma dei campionati falsati a causa di regole troppo morbide e, di fatto, inadeguate.
In tutto questo, intanto, La Lega Pro, preso atto della decisione del TFN in merito alla penalizzazione di alcuni club e all’esclusione del Taranto dal campionato (in seguito al mancato rispetto delle norme e delle scadenze federali), ha convocato d’urgenza, per lunedì 10 marzo alle ore 12:30, i componenti del proprio Consiglio Direttivo.