Il tecnico salentino ha già manifestato qualche dubbio sui programmi futuri di mercato: il colpo da 25 milioni potrebbe ammansirlo
Ci (ri)siamo. Dopo aver interrotto bruscamente – una decisione di cui poi, per sua stessa ammissione, si sarebbe pentito in seguito – il rapporto con la Juve nell’estate del 2014, ed aver concluso la sua esperienza all’Inter da campione italiano in carica, Antonio Conte si è costruito non solo la fama di vincente (il palmarès parla chiaro) ma anche quello di allenatore tra i più esigenti quando è alla guida di un club.
Non ha fatto e non sta facendo eccezioni nemmeno in quel di Napoli, dove l’allenatore salentino, al di là di uno Scudetto per cui è in piena corsa, sta facendo un lavoro strabiliante. È accaduto però, proprio all’alba di quel mercato di gennaio di cui Conte avrebbe fatto volentieri a meno come ribadito più volte nelle interviste, che il Napoli abbia ceduto un pezzo da novanta come Kvaratskhelia senza provvedere alla sua adeguata sostituzione.
Vero è che in città è arrivato Noah Okafor, l’esterno ex Milan utile in determinate circostanze, ma a tutti è apparso troppo poco per pensare di pareggiare la perdita di un campione come il georgiano.
Si erano fatti i nomi di Alejandro Garnacho e di Karim Adeyemi come possibili rinforzi di gennaio, ma alla fine i giocatori di United e Dortmund non si sono mossi dai rispettivi club. La frustrazione si è dunque impossessata del vulcanico tecnico, tornato clamorosamente in ballo come possibile partente da Napoli a fine stagione.
Forse proprio per contribuire a scongiurare un addio che sarebbe vissuto in modo drammatico dalla piazza, De Laurentiis avrebbe deciso di rompere gli indugi su un attaccante già nel mirino di Juve, Milan e Roma.
Lucca, 25 milioni sul piatto: De Laurentiis ci prova
Già corteggiate dai sopracitati club italiani nelle battute finali del mercato invernale, Lorenzo Lucca è finalmente tornato su quei livelli, in termini di gol e prestazioni, che tutti gli avevano profetizzato ai tempi dell’esperienza in cadetteria col Pisa.
L’incredibile episodio occorso a Lecce, quando il bomber, nonostante la ritrosia dei compagni, ha preteso di battere, e realizzare, un rigore che da gerarchie stabilite nello spogliatoio non sarebbe spettato a lui, il rapporto col club friulano si è incrinato. Al di là della pace fatta qualche giorno dopo.
Basti pensare che il tecnico dei bianconeri Kosta Runjaić lo ha tolto dal campo subito dopo il gol, nonostante fossimo nel primo tempo. Insomma, a fine stagione sarà divorzio. Il Napoli vuole immediatamente approfittare della situazione regalando il bomber al suo tecnico: una mossa, corroborata da una proposta da 25 milioni che dovrebbe essere accettata dalla famiglia Pozzo, che avrebbe anche l’effetto di frustrare le rivali nella corsa al giocatore italiano.