L’attaccante azzurro, ultimamente più impiegato da Antonio Conte, potrebbe lasciare a fine stagione: cifra importante sul piatto
C’è stato un momento ben preciso in cui Giacomo ‘Jack’ Raspadori ha cambiato il corso del suo destino – per lo meno quello a breve termine – nella stagione in corso. Protagonista del gol decisivo, realizzato a pochi minuti dalla fine, con cui il Napoli ha piegato la resistenza del Venezia nell’ultimo match dell’anno solare 2024, l’ex attaccante del Sassuolo si è meritato la riconferma.
E dire che, corteggiato da diversi club italiani, in qualche caso anche rivali diretti degli azzurri nella corsa scudetto – leggi Inter – il giocatore è sembrato più volte vicino all’addio. Se fosse partito però non lo avrebbe quasi sicuramente fatto in direzione Milano, per la nota e giustificata riluttanza del patron De Laurentiis a rinforzare una concorrente per il titolo.
C’è stato comunque più di un colloquio invece con la Roma, anche per via della volontà del club partenopeo di arrivare a Lorenzo Pellegrini, il Capitano dei giallorossi non ritenuto incedibile dal DS Ghisolfi e comunque in scadenza di contratto a giugno 2026.
Alla fine Jack è rimasto, e il destino lo ha premiato. ‘Grazie’ all’addio di Kvaratskhelia e ai problemi fisici lamentati prima da Politano e poi da David Neres, out da ormai un mese, l’ex gioiello del Sassuolo ha finalmente trovato la titolarità nelle ultime gare.
Questo però potrebbe non essere sufficiente a dire che il prossimo anno, a prescindere o meno dall’addio di Conte, il calciatore resterà all’ombra del Vesuvio. Una big di Serie A si sta infatti facendo avanti minacciosamente.
Raspadori, irrompe la Lazio: De Laurentiis mastica amaro
A segno contro la Lazio lo scorso 15 febbraio nella sua prima gara nell’undici iniziale a distanza di 4 mesi dall’ultima volta, Raspadori ha destato l’attenzione dei suoi avversari. Il tecnico Marco Baroni, da sempre estimatore del nativo di Bentivoglio, ha fatto il suo nome per il reparto offensivo del futuro.
Nemmeno a dirlo, l’attaccante sarebbe ben felice di tornare protagonista senza dover attendere le ‘disgrazie’ dei compagni di squadra o le cessioni eccellenti di metà stagione. Nei biancocelesti, che sotto la guida del tecnico fiorentino si presentano come una delle realtà più ambiziose della Serie A, sono disposti a mettere sul piatto 22 milioni pur di strappare il giocatore agli azzurri.
Il presidente De Laurentiis, già noto per non trattenere alcuno contro la propria volontà, sarebbe giocoforza costretto a prendere atto della voglia di cambiamento del classe 2000. Voglioso di non perdere il posto in nazionale grazie ad un’avventura da protagonista nella capitale.