Il futuro del tecnico catalano è in bilico dopo la disastrosa stagione alla guida del City: l’erede arriva dal nostro campionato
Un disastro. E per giunta inaspettato. Dopo aver iniziato la stagione vincendo in modo rocambolesco – ai calci di rigore, dopo aver pareggiato l’incontro all’89esimo contro i rivali cittadini del Manchester United – la Charity Shield lo scorso 10 agosto, i campioni di tutto del Manchester City sembravano destinati all’ennesima stagione trionfale.
Prima ed unico club nella storia della Premier League ad aver vinto il titolo per quattro anni consecutivi – e tra i pochissimi ad averlo fatto per 5 volte in 6 anni – gli Sky Blues si sono tenuti a contatto con la testa della classifica fino ad ottobre. Dopo di che, il blackout. Fragoroso. Una caduta verticale fatta di sconfitte, rimonte subite, eliminazioni sia in Coppa di Lega che in Champions League, dove tra le altre cose i ragazzi di Guardiola hanno acciuffato per i capelli la qualificazione ai Playoff, salvo poi pagare dazio immediatamente, complice il terribile accoppiamento con il Real Madrid.
Sebbene il grande artefice dell’epopea dei Citizens, quel Pep Guardiola unanimemente riconosciuto come il guru per antonomasia degli allenatori in attività, abbia rinnovato il suo rapporto col City fino al 2027 nello scorso novembre, la posizione del tecnico catalano si è fatta precaria. Davvero evidente il crollo della sua creatura, al punto tale che da più parti si inizia a dire che il glorioso ciclo dell’ex metronomo del Barcellona di Johan Cruijff sia giunto alla fine.
Guardiola al capolinea, City sul rampante tecnico della Serie A
Per un club partito con l’ambizione di vincere ancora una volta qualsivoglia competizione esistente – non più tardi di due anni fa, nel 2023, il City fece uno storico ‘Triplete‘ – una stagione come quella che si sta delineando non è accettabile. Di fatto il club di Manchester rischia di non qualificarsi nemmeno alla prossima Champions League, con la sola FA Cup rimasto come obiettivo percorribile (siamo in regime di quarti di finale, dove i Citizens affronteranno il Bournemouth).
Insomma, l’allenatore catalano potrebbe davvero lasciare la società inglese a fine stagione. Tra i papabili candidati alla sostituzione di Pep, oltre a Simone Inzaghi, c’è anche il nome del rampante Cesc Fabregas, protagonista di un piccolo capolavoro alla guida del Como. Già giocatore di Guardiola in un Barcellona che avrebbe potuto vincere anche più dei comunque tanti trofei messi in bacheca, l’ex Arsenal e Chelsea sembra avere le stigmate del predestinato.
In Inghilterra, dove Fabregas ha lasciato un ottimo ricordo di sé come calciatore prima dei Gunners e poi dei Blues, il ‘Daily Mail’ ha rivelato come l’interesse della dirigenza dei Citizens per il giovane tecnico spagnolo sarebbe reale. Concreto. Con buona pace di Milan e Roma, i due club italiani che anche più dell’Inter – ai nerazzurri piace il tecnico del Como in caso di addio ad Inzaghi – stanno ancora accarezzando l’idea di ripartire il prossimo anno con un allenatore innovativo ed ambizioso come Cesc.
