Il futuro del fantasista del Como è ancora avvolto nel mistero: il suo mentore ha fatto una richiesta ben precisa al club merengue
Nell’ottima stagione che sta disputando il Como – rimarchevole non solo per il gioco espresso, ma anche per i risultati, che stanno garantendo al club lariano una posizione di relativa tranquillità in classifica – il peso di Nico Paz è assolutamente da sottolineare.
Arrivato sulle sponde del lago lo scorso agosto per circa 6 milioni di euro, l’argentino con passaporto spagnolo ha impressionato davvero tutti. Pur avendo perso, personalmente e collettivamente, con l’amara sconfitta della sua squadra all’Olimpico di Roma, il confronto diretto con Paulo Dybala per un posto nelle prossime convocazioni dell’Argentina (già che sia in ballottaggio con la Joya la dice lunga sul valore del ragazzo), il classe 2004 è ancora ‘legato’ al Real Madrid grazie alla particolare formula espressamente voluta dal club merengue la scorsa estate.
La ‘Casa Blanca‘ infatti non solo ha preteso una percentuale del 50% sulla futura rivendita del talento, ma può vantare anche una clausola di riacquisto – la famosa ‘recompra‘ già associata all’esperienza di Brahim Diaz al Milan – valida per le prossime 3 estati (2025, 2026 e 2027, per una cifra che va dai 9 agli 11 milioni).
Al centro di tante voci di mercato che lo vorrebbero già nel mirino di alcuni importanti club italiani ed europei tra cui l’Inter, il calciatore è in attesa di conoscere il suo destino. La recente indiscrezione riferita dal portale spagnolo ‘Fichajes.net‘ contribuisce a schiarire il quadro. Complicandolo sia per il Real che per la stessa società nerazzurra, che prevedeva di portare l’assalto decisivo nella prossima estate.
Nico Paz, Fabregas si espone in prima persona: parole nette
Cesc Fabregas, il rampante allenatore della matricola terribile già capace di piegare l’allora capolista Napoli nella splendida gara disputata al ‘Sinigaglia’ dieci giorni fa, sta di fatto chiedendo alle Merengues di non esercitare subito il diritto di recompra sul loro gioiello. La richiesta, oltre che fare il gioco degli interessi del Como – che potrebbe ancora giovarsi delle qualità del ragazzo per almeno i prossimi due anni, quantomeno nelle intenzioni del catalano – sarebbe dettata fondamentalmente da discorsi sul ‘bene supremo’ del calciatore.
Fabregas sostiene infatti con fermezza che per la crescita del genio mancino sarebbe opportuno restare in Lombardia almeno per le prossime due stagioni. Il processo di adattamento al calcio italiano non si è ancora concluso: restare in una realtà sana come quella lariana agevolerebbe il suo percorso, rendendolo un giocatore più completo, pronto al grande salto senza fretta.
Ovviamente qualora la ‘richiesta’ di Fabregas venisse accolta, a rimetterci sarebbe anche l’Inter, che dovrebbe dire addio ai suoi sogni di ingaggiare il 19enne come risorsa utile da inserire in prima squadra il prossimo anno.
