Una vera e propria rivoluzione incombe sul Milan di Sergio Conceicao: Gerry Cardinale è pronto a ribaltare i rossoneri, ecco come
La pazienza della curva rossonera, che ha per la prima parte di Milan-Lazio disertato la gara entrando con notevole ritardo sul fischio d’inizio, la dice lunga sul momento della squadra di Sergio Conceicao. Un tracollo in piena regola quello contro i biancocelesti, con il quarto posto ormai quasi impossibile da raggiungere.
Nemmeno il successo in Supercoppa contro l’Inter può raddrizzare un’annata horror che rischia di chiudersi con un tracollo ancor più profondo. Al di là della qualificazione per la prossima Champions League ormai quasi irrimediabilmente compromessa, c’è la Coppa Italia in ballo: la semifinale contro l’Inter per sperare di alzare un altro trofeo e tamponare il disastro portato avanti prima da Fonseca e oggi da Conceicao. Il Milan guarda avanti, soprattutto Gerry Cardinale. Il fondatore di RedBird e proprietario del Milan sembrerebbe convinto di compiere delle scelte forti, da qui ai prossimi mesi.
In primo piano resta, inevitabilmente, la questione legata all’allenatore. Perché Sergio Conceicao sembra sempre più in bilico anche se è arrivata la conferma ‘a tempo’ dopo il ko con la Lazio. Il contratto del portoghese scadrà il 30 giugno 2025 e Cardinale, già prossimamente, avrebbe intenzione di sciogiere le riserve a riguardo: ecco la sua ultima idea.
Da Conceicao a Theo: rivoluzione Milan
Conceicao ed il Milan, molto presto, potrebbero dirsi addio. Nonostante la fiducia apparentemente rinnovata l’allenatore lusitano potrebbe finire per lasciare i rossoneri prima del termine del campionato. Secondo ‘Footmercato‘, come riportato anche da ‘MilanZone’ su ‘X’, sono attese novità importanti in tal senso.
Gerry Cardinale è atteso nelle prossime settimane a Milanello per discutere del futuro della guida tecnica. Durante il suo soggiorno in Itali è previsto un Summit per discutere dell’eventuale esonero di Conceicao: nel frattempo vi sarebbero già stati i primi contatti con Mauro Tassotti, ex bandiera rossonera, come traghettatore fino a giugno. L’ex storico vice di Carlo Ancelotti potrebbe quindi rappresentare la soluzione tampone ideale, in attesa di capire e programmare la tanto attesa rivoluzione in quel di Milanello.
Una rivoluzione che inevitabilmente riguarderà anche uno dei nomi più attesi e chiacchierati, che da mesi sta deludendo le aspettative: Theo Hernandez. Il francese è in scadenza il 30 giugno 2026 – così come Maignan – e gli spunti riguardanti il suo potenziale rinnovo al momento scarseggiano. Si deciderà il futuro di Theo ma anche quello di Leao e dello stesso Maignan.
Cardinale, poi, potrebbe accelerare un cambio – evidentemente necessario visti i pessimi risultati – anche per quel che riguarda la direzione sportiva del club, con il futuro di Moncada sotto i riflettori. Staremo a vedere, insomma. Ma grandi cambiamenti sono attesi in casa rossonera.
