Torna Pogba, affarone a zero: il nome della nuova squadra

L’ex centrocampista bianconero, ormai prossimo al rientro in campo dopo la squalifica, potrebbe tornare a casa: romantica ipotesi

Ci siamo. Entrati ufficialmente nel mese di marzo, Paul Pogba può tornare a vestire la maglia di un club professionistico, essendo decaduti i termini di una squalifica, quella inflitta in via ufficiale il 29 febbraio dello scorso anno, comminata dal TNA (Tribunale Nazionale Antidoping) per la positività al doping riscontrata nell’agosto del 2023.

Per la verità giova ricordare che in un primo momento era stato decretato uno stop di 4 anni, ridotti poi a 18 mesi dietro parziale accoglimento delle tesi del calciatore, che lo scorso 7 ottobre ha accolto con sollevo una riduzione di oltre il 50% della pena originaria. Scaricato immediatamente dalla Juve con un comunicato ufficiale di fine novembre, il francese si è messo subito a caccia di una nuova squadra.

Per quanto sia ormai fermo da oltre un anno e mezzo, il campione del mondo a Russia 2018 fa ancora gola. Soprattutto in patria, ma non solo. Negli ultimi giorni è addirittura emersa la clamorosa ipotesi di un ennesimo ritorno al Manchester United, il club che prima lo ha lasciato andar via da giovanissimo, per poi riprenderlo a 105 milioni di euro e successivamente salutandolo a costo zero nell’estate del 2022, quando il centrocampista – amante de ritorno nelle squadre del suo passato – è approdato per la seconda volta alla Continassa.

Realisticamente, nonostante altre voci lo abbiano accostato perfino al PSG, Pogba deve intanto accontentarsi di una realtà non di primissimo ordine. Per lo meno rispetto ai club in cui ha militato nel corso di una carriera che avrebbe potuto, o forse dovuto, essere di tutt’altro spessore, considerando il grande talento di cui era dotato.

Pogba, il passato ritorna: destinazione clamorosa

Come detto, in Francia nessuno si è dimenticato di lui. Al punto tale che perfino il giovane ed ambizioso Marsiglia di Roberto De Zerbi avrebbe fatto un sondaggio esplorativo coi suoi agenti. Nulla da fare, almeno per ora. Molto più concreta, anche per motivi squisitamente extra calcistici, la nuova indiscrezione. Il nuovo rumor che porta con sé quella giusta dose di romanticismo e forse anche di riconoscenza verso un piccolo club.

Stiamo parlando del Le Havre, piccola società d’Oltralpe in piena lotta per non retrocedere nel campionato francese. Forse in pochi sanno, o non ricordano, che proprio nel settore giovanile del club della Normandia, dal 2007 al 2009, si è formata parte della carriera dell’ancor giovanissimo Paul, approdato in città alla tenera età di 14 anni.

Un ritorno laddove (quasi) tutto ebbe inizio potrebbe rappresentare una dolce catarsi per il bizzoso calciatore, motivato a lasciare ancora il segno anziché, come sembrava all’epoca della squalifica di 4 anni, appendere gli scarpini al chiodo.