Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un esempio di affidabilità sempreverde
In un calcio sempre più giovane e dinamico, Antonio Candreva rappresenta un esempio vivente di come la professionalità e l’esperienza possano ancora fare la differenza in Serie A, anche a trentasette anni. Nella stagione 2023-2024 il centrocampista romano ha dimostrato che, nonostante un’età non più giovanissima, resta un giocatore affidabile e capace di incidere e di guidare la squadra in momenti di difficoltà.
Con 6 reti in 34 presenze, l’ex ala della Nazionale italiana ha tentato in tutti i modi di evitare la retrocessione del club campano. Le sue prestazioni, frutto di sacrificio e dedizione, lo hanno visto combattere fino all’ultima giornata, onorando la maglia con una leadership silenziosa ma potente. Candreva è stato uno degli ultimi ad arrendersi, lottando fino allo stremo delle forze in un’annata segnata da difficoltà sia dentro che fuori dal campo.
L’arrivo di un nuovo presidente, Roberto Busso, successore di Danilo Iervolino, ha portato ulteriori sconvolgimenti nella gestione della società. A questo si è aggiunta la sfida finanziaria di gestire giocatori come Candreva, che guadagnava circa 3,5 milioni di euro netti all’anno.
Una cifra del genere era insostenibile per una squadra che milita nella serie cadetta, ragion per cui lo svincolo è diventato inevitabile. Ora diversi club di Serie A hanno messo gli occhi su di lui, desiderosi di approfittare dell’esperienza e della qualità di un giocatore che, nonostante l’età, resta una risorsa preziosa per qualsiasi organico.
Tra le squadre più interessate ad Antonio Candreva, l’Empoli è emersa come una delle destinazioni più probabili. Il club toscano, che sotto la guida di Roberto D’Aversa ha bisogno di rinforzi per puntare a una tranquilla salvezza, vede in Candreva il profilo ideale per rafforzare il proprio organico. Pur essendo noto per il lancio di giovani talenti, l’Empoli ha capito che un mix di esperienza e freschezza può essere la chiave per rimanere competitivi nella massima serie.
Candreva, con il suo bagaglio di oltre cinquecento partite in Serie A e un’immarcescibile carriera che lo ha visto indossare maglie prestigiose come quella dell’Inter, della Lazio e della Juventus, rappresenta un valore aggiunto non solo in campo ma anche nello spogliatoio. La sua esperienza può diventare fondamentale per supportare i giovani dell’Empoli, molti dei quali sono alle prime armi in Serie A.
Anche in questa circostanza il grosso ostacolo è l’ingaggio. Candreva, reduce da un contratto da 3,5 milioni di euro netti a stagione, dovrà ridurre sensibilmente le sue richieste economiche per adattarsi alla politica finanziaria dell’Empoli. Il club toscano è noto per la sua gestione oculata e non può permettersi stipendi troppo elevati, anche se l’arrivo di un giocatore di tale calibro rappresenterebbe un investimento strategico.
Per ora le negoziazioni sono in corso e l’Empoli spera di convincere il giocatore ad accettare il progetto, consapevole che un profilo come Candreva non solo migliorerà il rendimento della squadra, ma sarà anche un esempio da seguire per i più giovani. Un affare che, se andrà in porto, potrebbe regalare ai tifosi empolesi un’arma in più nella lotta per la salvezza, rendendo l’Empoli ancora più competitivo in una Serie A che non fa sconti a nessuno.
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