Dall’Arabia rilanciano per Dybala: strategia ‘sorprendente’ del fondo saudita

Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È però pronto un rilancio a dir poco assurdo

Il futuro di Paulo Dybala sembra ancora legato alla Roma, nonostante l’interesse crescente da parte dei club dell’Arabia Saudita, pronti a fare follie per assicurarsi il talento argentino. La corte serrata del fondo sovrano PIF, che ha messo sul tavolo un’offerta economica faraonica da venti milioni di euro netti a stagione, avrebbe potuto convincere qualsiasi calciatore. Tuttavia, Dybala sembra intenzionato a rifiutare la proposta, e dietro questo rifiuto ci sono due versioni diverse che offrono spunti di riflessione sul suo futuro.

paulo dybala verso il no, ma sorprende la strategia araba
Paulo Dybala orientato a dire di no, ma sorprende la strategia araba (foto Ansa) CalcioToday.it

Secondo il ‘Corriere della Sera’, una delle principali ragioni che starebbe spingendo Paulo Dybala a declinare l’offerta proveniente dall’Arabia Saudita è la ferma opposizione della moglie, Oriana Sabatini. L’attrice e cantante argentina non vedrebbe di buon occhio un trasferimento in Medio Oriente, a causa delle differenze culturali e della qualità della vita che il Paese offre rispetto all’Europa.

Nonostante l’offerta finanziaria sia a dir poco allettante, Sabatini non avrebbe alcuna intenzione di trasferirsi in Arabia Saudita, preferendo restare in Italia, dove la coppia ha già trovato stabilità e serenità. Per quanto vantaggiosa sul piano economico, la prospettiva di un’esperienza calcistica in Arabia appare dunque meno attraente se considerata nel contesto delle priorità personali della famiglia.

C’è pure una seconda versione, questa riportata dal ‘Corriere dello Sport’, che offre un’altra prospettiva sulle ragioni del rifiuto. Secondo questa interpretazione, il vero motivo dietro il “no” di Dybala sarebbe la sua aspirazione di continuare a giocare ad alti livelli per meritarsi una chiamata nella Nazionale argentina.

Negli ultimi tempi, infatti, il commissario tecnico dell’Albiceleste, Lionel Scaloni, ha aperto alla possibilità di convocare nuovamente Dybala, ma avrebbe espresso un monito chiaro: giocare in un campionato considerato poco competitivo, come quello saudita, potrebbe compromettere in maniera definitiva le sue possibilità di rientrare nelle convocazioni.

Il mistero della clausola: perché l’Arabia non ha agito a luglio?

Oltre alle ragioni personali e sportive che sembrano orientare Dybala verso un futuro ancora legato alla Roma, c’è un altro aspetto che lascia spazio a molte domande: perché i club sauditi non hanno agito a luglio, quando avrebbero potuto assicurarsi Dybala con una clausola rescissoria di ‘soli’ dodici milioni di euro?

Il contratto dell’immarcescibile fantasista argentino prevedeva, fino alla fine di luglio, una clausola che permetteva al giocatore di lasciare la Roma per qualsiasi club estero a una cifra di gran lunga inferiore al suo reale valore di mercato. Dodici milioni di euro sono una somma che appare quasi simbolica rispetto al calibro del giocatore, e risulta alquanto sorprendente che i sauditi non abbiano voluto sfruttare questa occasione.

in arabia non hanno capito come approcciarsi nel formulare una valida proposta
Paulo Dybala è ancora una stella assoluta per il campionato italiano (foto Ansa) CalcioToday.it

L’Arabia ha dimostrato di non avere problemi a investire somme faraoniche per portare i migliori calciatori nel proprio campionato. Eppure, il mancato tentativo di chiudere l’affare Dybala in estate solleva interrogativi. Se a luglio i sauditi avessero formulato un’offerta, avrebbero potuto evitare di dover trattare direttamente con la Roma e risparmiare anche milioni rispetto al prezzo che il club giallorosso potrebbe chiedere ora per liberare la sua stella.

Con la clausola ormai scaduta, per strappare Dybala alla Roma oggi servirebbe un’offerta molto più alta, che difficilmente il club capitolino accetterebbe a pochi giorni dall’inizio del campionato. Per ora Dybala sembra dunque destinato a restare nella Capitale, dove è già diventato da tempo un idolo per i tifosi. Se in futuro ci saranno nuovi sviluppi, solo il tempo potrà dirlo, ma la ‘Joya’ sembra aver scelto di rimanere dove sente di poter dare ancora il meglio di sé.

 

Gestione cookie