Juventus-Calafiori: l’Inter si inserisce provando ad approfittare delle tensioni in costante aumento tra i bianconeri e il Bologna
La Juventus continua a muoversi attivamente sul mercato per rinforzare la rosa, ma nonostante alcune operazioni già concluse, non ha ancora raggiunto l’obiettivo primario che si era prefissata: Riccardo Calafiori, talentuoso difensore del Bologna. Malgrado i progressi fatti per alcuni innesti, come l’ufficializzazione di Douglas Luiz, la trattativa per Calafiori appare ancora in salita.
Il club bianconero, gestito sul fronte delle operazioni di mercato da Cristiano Giuntoli, ha già messo a segno alcuni colpi per potenziare il reparto difensivo e centrare le richieste tecniche di Thiago Motta. Tuttavia, il vero colpo a cui mira la Juventus è proprio Calafiori, un giocatore che ha dimostrato di essere in crescita costante e che potrebbe rappresentare una pedina fondamentale per la difesa juventina nel prossimo futuro.
Nonostante l’interesse concreto e le offerte avanzate, il Bologna sembra intenzionato a fare muro e chiudere la porta a qualsiasi trattativa con la Juventus. Il club felsineo, consapevole delle qualità del suo difensore, non sembra voler cedere facilmente alle pressioni dei top club, soprattutto alla Juventus. L’ostacolo, in questo caso, non pare essere solo di immarcescibile natura economica.
Nel frattempo, ad alimentare ulteriormente la complessità della trattativa, si è inserita anche l’Inter che sta tentando un’azione di disturbo per accaparrarsi Calafiori. Si tratta di una manovra che rientra perfettamente nel gioco delle parti, dove le grandi squadre competono ad alti livelli e cercano di sfruttare ogni occasione per sottrarre talenti ai rivali.
Tuttavia, dietro il muro alzato dal Bologna nei confronti della Juventus, si cela una questione ben più spinosa che riguarda il trasferimento dell’ex tecnico rossoblù alla guida dei bianconeri. Il passaggio di Motta, avvenuto in circostanze non proprio idilliache, ha lasciato una scia di malumori all’interno della società emiliana, che ora sembra voler ‘punire’ la Juventus rifiutandosi di cedere il proprio giocatore ai rivali torinesi.
A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato il noto giornalista Marcello Chirico, che non ha risparmiato critiche alla gestione del Bologna. In un video pubblicato sul proprio profilo Instagram, Chirico ha esposto il suo pensiero riguardo all’atteggiamento del club emiliano, accusandolo di portare avanti una strategia alquanto controproducente.
“Partendo dal presupposto che ogni club è libero di fissare il prezzo dei cartellini dei propri giocatori come vuole, mi sembra che sulla questione Calafiori il Bologna stia facendo un giochetto alquanto puerile, per non dire altro. – ha dichiarato Chirico – Sono indispettiti nei confronti della Juventus per il passaggio di Thiago Motta a Torino, un qualcosa che ha voluto e deciso lui stesso e non gli è stato imposto dalla Juve. Lui poteva benissimo firmare il prolungamento, non lo ha fatto decidendolo autonomamente. Prendetevela con lui, non con la Juventus”.
Chirico ha poi continuato la sua analisi criticando la logica alla base del rifiuto del Bologna di trattare con la Juventus: “Adesso dicono che lo vendono a tutti, fuorché alla Juve. Vi sembra un ragionamento sensato? Tutto questo lo stanno facendo per tenere buona la piazza, perché sappiamo che lì da decenni sono inviperiti con la Juventus, cosa di cui non si conosce il motivo”.
L’attacco di Chirico è poi proseguito, toccando anche altre rivalità storiche della Juventus: “Avevo chiesto di sapere quale fosse la ragione, sono ancora in attesa. Mi è stato risposto ‘Chiedetevi perché ce l’hanno tutti con voi’, ma che risposta è? La solita leggenda che la Juve ruba? E questa storiella sarebbe una motivazione valida. Per avercela con una persona, con una società, per odiarla in questo modo, ci devono essere motivi gravi. Con l’Inter, vabbè, c’è un pregresso che parte dal 1960 se non prima, ma con voi del Bologna cosa c’è?”
Le parole del giornalista si sono fatte particolarmente dure verso la fine del suo intervento, evidenziando la natura storica di certe rivalità nel calcio italiano: “Eppure, continuano a odiare la Juventus. Guardate cosa succede con la Fiorentina, pure lì ci odiano, ma hanno almeno il pretesto dello scudetto che ritengono gli sia stato sottratto nel 1982. Intanto, Commisso dice peste e corna della Juventus, ma Vlahovic, Chiesa e Bernardeschi li ha venduti a noi e ha intascato”.
Le affermazioni di Chirico non fanno altro che accendere ulteriormente una situazione già tesa. Se da un lato il Bologna continua a resistere, dall’altro la Juventus si trova in una posizione scomoda, costretta a cercare alternative o a tentare un assalto finale che possa rompere la resistenza del club rossoblù.
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