Il difensore dell’Inter Francesco Acerbi è stato accusato di insulti razzisti durante la gara con il Napoli: lunga squalifica in arrivo?
La partita tra Inter e Napoli, posticipo della ventinovesima giornata di Serie A, ha visto un risultato di 1-1 che, per forza di cose, è passato in secondo piano rispetto a un grave episodio extra campo. Il difensore brasiliano del Napoli, Juan Jesus, ha accusato l’avversario Francesco Acerbi di aver pronunciato un insulto a sfondo razzista durante lo svolgimento del match. L’accaduto ha scatenato una bufera mediatica e potrebbe avere conseguenze significative per il difensore dell’Inter, sia a livello sportivo che personale.
L’episodio contestato si è verificato nel corso del secondo tempo, quando Juan Jesus ha improvvisamente interrotto il gioco per avvicinarsi all’arbitro Federico La Penna. Il difensore del Napoli ha denunciato di essere stato vittima di un insulto razzista da parte di Acerbi. “Mi ha detto ne**o, non va bene” ha dichiarato Juan Jesus al direttore di gara, mostrando evidente frustrazione e sconcerto.
L’arbitro ha proseguito il match senza prendere provvedimenti immediati, ma la questione è emersa in tutta la sua gravità al termine della partita. Juan Jesus, intervistato da ‘DAZN’, ha confermato l’accaduto aggiungendo che, pur comprendendo l’emotività del momento e riconoscendo Acerbi come una ‘brava persona’, l’episodio resta inaccettabile. Il difensore del Napoli ha spiegato che il nervosismo e la tensione agonistica non possono giustificare parole di tale natura, sottolineando quanto sia importante mantenere il rispetto anche nei momenti più caldi del gioco.
La situazione diventa ancora più delicata considerando che l’incidente è avvenuto proprio nel giorno in cui la Lega Serie A aveva lanciato la campagna ‘Keep Racism Out’, un’iniziativa contro il razzismo nel calcio. Questo contesto rende la vicenda particolarmente significativa e amplifica la sua eco mediatica, mettendo pressione su tutte le parti coinvolte.
Acerbi, nonostante le scuse informali rivolte a Juan Jesus, rischia di subire pesanti sanzioni. L’insulto razzista, se confermato, potrebbe costargli una squalifica di almeno dieci giornate, come previsto dalle nuove regole della FIGC in materia di razzismo. La norma è stata introdotta per combattere con decisione ogni forma di discriminazione, e la tolleranza zero è ormai una prassi consolidata in tutti i principali campionati europei.
A commentare l’episodio e le sue possibili ripercussioni è intervenuto anche l’ex arbitro Mauro Bergonzi, durante la trasmissione ‘Domenica Sportiva’. Secondo Bergonzi, la situazione è estremamente grave e potrebbe segnare un punto di svolta per Acerbi. “Se le accuse dovessero essere confermate, Acerbi rischia una squalifica di almeno dieci giornate, se non di più. Ci sono regole nuove e molto severe sugli episodi di razzismo, parliamo di almeno dieci giornate di stop. Sono state introdotte da poco ma c’è tolleranza zero verso queste manifestazioni, che nel 2024 non dovrebbero esistere in nessun contesto”.
Bergonzi ha poi aggiunto che il procedimento disciplinare sarà fondamentale per chiarire la dinamica dei fatti. “Ora tutto è nelle mani della disciplinare e del giudice sportivo. Sarà fondamentale verificare se ci siano prove oggettive che supportino la testimonianza di Juan Jesus. Se ci sono filmati o registrazioni audio che confermano l’insulto, la sanzione sarà inevitabile. Ma prima di tutto va dimostrata l’effettiva colpevolezza. Acerbi ha tutto il diritto di difendersi e spiegare il proprio comportamento. Bisogna sempre ricordare che, in questi casi, le accuse sono gravissime, ma anche la giustizia sportiva deve essere garantista fino a prova contraria”.
A complicare ulteriormente la posizione di Acerbi ci sono le sue recenti convocazioni in Nazionale. Il difensore interista è stato infatti selezionato dal commissario tecnico Luciano Spalletti per le amichevoli di novembre contro Venezuela ed Ecuador, in preparazione agli Europei del 2024. Tuttavia, l’accusa di razzismo potrebbe mettere seriamente in pericolo la sua permanenza nel gruppo azzurro.
“Difficilmente la FIGC potrà ignorare un episodio del genere, soprattutto alla luce della lotta contro il razzismo che da anni sta portando avanti” ha ribadito Bergonzi. “Acerbi rischia non solo di lasciare anticipatamente il ritiro di Coverciano, ma anche di essere escluso dalla rosa per Euro 2024, se giudicato colpevole. Sarebbe un colpo durissimo per la sua carriera, soprattutto considerando il ruolo importante che ha conquistato nella Nazionale”.
L’episodio tra Acerbi e Juan Jesus ha riaperto una ferita freschissima nel mondo del calcio italiano. Mentre le indagini sono ancora in corso e si attende il responso del giudice sportivo, resta chiaro che la questione potrebbe avere conseguenze significative, sia per il calciatore interista che per l’immarcescibile intero movimento calcistico. La speranza è che, in ogni caso, la verità emerga chiaramente, così da punire eventuali comportamenti scorretti e continuare a lavorare per un calcio più inclusivo e rispettoso.
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