Un rifiuto che fa discutere, quello di uno dei grandi talenti emergenti del calcio mondiale, che non vuol assolutamente cambiare squadra, per nessuna cifra.
Negli ultimi giorni hanno fatto molto discutere le parole di De Laurentiis all’Al Hilal su Osimhen, diffuse da ‘L’Equipe’, ma quello del presidente del Napoli non è stato l’unico rifiuto clamoroso di questo mercato. Anzi, un’altra decisione che ha sorpreso un po’ tutti è quella arrivata dall’Olanda, e che ha coinvolto uno dei nomi emergenti del calcio europeo. 
Rifiutare la Premier League a 20 anni non è da tutti, ma a volte potrebbe essere la scelta giusta. Il protagonista di questa storia è Johan Bakayoko, ala destra belga d’origine ivoriana classe 2003, attualmente in forza al PSV Eindhoven. Nella scorsa stagione è passato stabilmente in prima squadra, disputando una stagione da 7 gol e 5 assist, e brillando non solo in Eredivisie ma anche in Europa League.
Al momento è considerato uno dei nomi più interessanti per il futuro del calcio belga e non solo, e molti si attendevano che in estate potesse cambiare maglia. E la possibilità c’è stata, visto che dall’Inghilterra è stata recapitata a Eindhoven una proposta da 40 milioni di euro da parte del Brentford.
Il club allenato da Thomas Frank è arrivato nono nell’ultima Premier League, a soli due punti dalla qualificazione in Conference League, ma nonostante questo il rifiuto di Bakayoko è stato categorico. Di più, il giocatore ha ribadito di stare bene al PSV, e che potrebbero offrirgli anche “50 o 100 milioni”, ma lui non vuole andarsene.
Il rifiuto di Bakayoko fa scalpore, ma le cose stanno davvero così?
Una scelta legittima e da rispettare, quella del giovane attaccante belga, ma è da considerare anche nell’attuale contesto. La Premier League garantisce competitività e alti guadagni, ma spesso è un salto nel buio, soprattutto per un giocatore giovane e che ha bisogno di maturare nell’ambiente ideale. Da questo punto di vista, il PSV offre a Bakayoko una crescita più graduale e maggiori opportunità di giocare (nel suo ruolo al Brentford ci sono Mbeumo e Schade). 
Anche il blasone dei due club è molto differente, dato che il Brentford è fuori dalle coppe, mentre il PSV è ai gironi di Champions League. La scelta di Bakayoko, quindi, può sorprendere ma fino a un certo punto, e soprattutto non significa chiudere per sempre le porte alla Premier League.
Dovesse confermarsi anche in questa stagione, un trasferimento la prossima estate sarebbe anche più probabile, peraltro in club più competitivi e in grado di pagarlo anche di più rispetto al Brentford.
