Una pedina che militava nel campionato di Serie A sta vivendo un’esperienza molto negativa all’estero: il ritorno in Italia è lontanissimo
Di talenti se ne vedono e se ne sono visti parecchi in giro per il mondo. Tanti calciatori che danno la sensazione di avere di fronte a sé un futuro radioso, ma poi molti non riescono a rispettare le attese. Il calcio può dare tantissimo in termini di soddisfazione personale, sia dal punto di vista dei traguardi raggiungibili che sotto l’aspetto economico.
In giovanissima età è possibile arrivare a guadagnare cifre da capogiro. Milioni e milioni di euro, che inevitabilmente possono distogliere l’attenzione dei ragazzi da quello che dovrebbe il loro focus principale, ossia la propria crescita professionale. Numerosi i giovani talenti che sono caduti in questa trappola, non riuscendo poi ad esprimere il massimo delle loro qualità all’interno del rettangolo verde di gioco. È il caso, ad esempio, di uno dei maggiori prospetti italiani, che di recente si è trasferito all’estero.
Stiamo parlando di Nicolò Zaniolo, l’ex attaccante della Roma passato a titolo definitivo al Galatasaray lo scorso febbraio. Un’operazione che sembrava potesse rappresentare la svolta per il classe ’99 (23 anni compiuti il 2 luglio), dopo la rottura col club giallorosso. Mourinho aveva continuato a dargli fiducia, però da Zaniolo non erano quasi mai arrivate prestazioni all’altezza che giustificassero il minutaggio a lui concesso.
E in Turchia le cose non stanno andando meglio, anzi. Negli scorsi giorni, per dire, l’ex giallorosso durante un match si è reso protagonista di un intervento senza senso, che gli è costato un cartellino rosso sacrosanto (dopo l’intervento del Var). Il tutto in soli sei minuti dall’ingresso in campo, con Zaniolo che era stato inserito al 24esimo della ripresa dal tecnico Okan Buruk.
L’allenatore gli ha tirato le orecchie al termine della sfida in questione, sottolineando la propria rabbia. Ma il discorso, ovviamente, è ben più ampio di così. Dall’approdo nella Superliga turca, infatti, il calciatore non ha giocato nemmeno una partita per novanta minuti e oltre.
Zaniolo-Galatasaray non va: possibile addio già in estate
In un primo momento sembrava che questo affare potesse rivelarsi una scommessa vinta, invece adesso l’avventura di Zaniolo in Turchia sta diventando un incubo a tutti gli effetti. Il Galatasaray, di conseguenza, non lo considera un elemento centrale in ottica futura e lo scarso impiego ne è una chiara testimonianza.
Motivo per cui le strade potrebbero già dividersi a breve. Visti i risultati, ad oggi sembra impossibile che qualcuno paghi la clausola rescissoria da 35 milioni di euro (che diventano 30 a gennaio 2024 e 28 l’estate successiva) presente nel contratto in scadenza giugno 2027.
È assai complicato, inoltre, che l’ex Roma possa tornare in Italia o firmare per un club di Premier League. E la convocazione in Nazionale, nonostante il suo mentore Roberto Mancini, è un miraggio allo stato attuale delle cose. Forse Zaniolo è stato sopravvalutato? Certamente gli infortuni gravi che ha subito hanno inciso negativamente sulla sua crescita. Ma lui di sicuro ci sta mettendo del suo.