La grinta di Pep Guardiola, durante Manchester City-Real Madrid - CalcioToday.it (LaPresse)
Non si è ancora spento l’eco della netta vittoria del Manchester City che il pensiero vola già alla notte del prossimo 10 giugno, quando Citizens e Inter entreranno sul terreno dell’Atatürk Stadium per giocarsi la finale di Champions League. Una partita che vede gli inglesi partire con i favori del pronostico, ma che può rivelarsi più difficile del previsto per Pep Guardiola e i suoi ragazzi.
Da profondo conoscitore del calcio italiano, che ha imparato ad apprezzare e capire grazie anche alla sua esperienza nel nostro paese con Brescia e Roma, Pep Guardiola ha però subito messo le mani avanti e nascosto in un cassetto l’etichetta di super favorito per la conquista della coppa dalle grandi orecchie: trofeo che ancora manca nella prestigiosa bacheca degli inglesi.
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A margine della semifinale giocata all’Etihad Stadium, Pep Guardiola non ha nascosto la sua gioia per il risultato ottenuto: “È stata una vittoria enorme. Ci siamo sentiti a nostro agio nel nostro stadio e penso avessimo sullo stomaco il dolore dello scorso anno. Lo abbiamo tirato fuori. Qualcuno dice che a questi giocatori manca carattere, ma durante l’anno abbiamo dimostrato quanto sia speciale questo gruppo. Dobbiamo semplicemente vincere cercando di essere noi stessi”.
“Penso sia stata una delle nostre migliori prestazioni – ha aggiunto Guardiola – Oggi avevamo la sensazione di essere pronti. C’era una certa calma a livello mentale, non sentivo la tensione e l’ansia, anche da parte dei ragazzi“. Ora tra il Manchester City e la tanto sognata Champions League c’è di mezzo l’Inter di Simone Inzaghi: “Una finale contro una squadra italiana non è la partita migliore che si possa avere. Dobbiamo prepararci mentalmente per questa finale e ci sarà tempo per farlo”.
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