Bufera Juventus in vista. In un finale di stagione che ancora deve emettere le sue “sentenze”, diversi giocatori non conoscono il loro futuro
Futuro. Per tanti una semplice parola. Per la Juventus, per i suoi dirigenti e tifosi è una sorta di nebulosa che al suo interno può contenere di tutto, anche l’inimmaginabile. In tanti attendono di individuarne perlomeno qualche traccia per decidere, poi, il proprio, di futuro.
Inquietanti voci di corridoio parlano già della Corte Federale d’Appello attrezzata con calcolatrici alla mano per valutare la nuova penalizzazione da infliggere alla società bianconera per il caso-plusvalenze. Si parla di 21 punti di penalizzazione per raggiungere la “matematica certezza” che la Juventus non possa prendere parte ad alcuna competizione europea.
Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin ‘ringrazierebbe’, dal momento che una tale sanzione renderebbe di fatto inutile qualsiasi altra iniziativa afflittiva da parte del massimo organismo calcistico europeo. Pertanto si fa sempre più strada la convinzione che la Juventus, per poter prendere parte alla prossima Champions League, abbia ormai che un’unica possibilità: vincere l’Europa League.
Forse mai, come in questa stagione, prendere parte o meno alla massima competizione europea può fare tutta la differenza del mondo. Soprattutto in sede di mercato.
Juventus, rivoluzione in attacco
Il dentro o fuori dalle competizioni europee indirizzerà i piani di rafforzamento della Juventus. Una Juventus in Champions League verrebbe soltanto “ritoccata”. In caso contrario si potrebbe già iniziare a pensare ad un profondo rinnovamento.
Il nuovo direttore sportivo, quasi certamente Cristiano Giuntoli, dovrà necessariamente preparare due piani di lavoro distinti, ma su un intero reparto dovrà lavorare, e decidere, qualunque sia la sorte europea della Juventus. Ad oggi, forse, soltanto Federico Chiesa sembra essere l’unico, del reparto offensivo, sicuro di restare, anche se l’esterno azzurro ha un rapporto altalenante con il tecnico Massimiliano Allegri.
Dusan Vlahovic è sempre il primo nell’ipotetica lista dei partenti. Una scelta che può dare adito a qualche dubbio se è vero, come è vero, che la Juventus sta cercando di portare a Torino un suo vecchio pallino, ovvero quel Sergej Milinkovic-Savic, serbo come Vlahovic, che potrebbe essere davvero il supporto più importante, a tutti i livelli, per l’attuale centravanti bianconero e per un suo rilancio a grandi livelli. I suoi.
Anche Moise Kean è a forte rischio cessione, così come è ancora da valutare il riscatto, o meno, di Arkadiusz Milik. La situazione riguardante il rinnovo di Angel Di Maria sembrerebbe, il condizionale in questi casi è più di un obbligo, più agevole dal momento che il giocatore si è ben ambientato a Torino con la sua famiglia e rimarrebbe in bianconero indipendentemente dalla partecipazione o meno della Juventus alla prossima Champions League.
Da giovedì 18 a lunedì 22 maggio la Juventus avrà le idee molto più chiare riguardo il suo futuro. La semifinale di Europa League e l’udienza della Corte Federale d’Appello daranno quasi tutte le attese risposte.