Nel merito dell’Inchiesta Prisma, novità si prospettano per la Juventus in accordo con la FIGC: i dettagli del compromesso
La situazione della Juventus è ancora in alto mare. Verosimilmente la stagione potrebbe terminare con un risultato finale diverso da quello del campo. Dopo la restituzione dei 15 punti di penalizzazione in classifica, dovuta al decisione del Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni per il caso plusvalenze, la società bianconera è in attesa del pronunciamento definitivo.
La partita più importante per l’annata della Juventus si disputerà il prossimo 22 maggio, quando la formazione di Massimiliano Allegri sarà impegnata in campo contro l’Empoli. L’attenzione però sarà alla Corte federale d’Appello convocata a Roma, poiché lì si terrà l’udienza per comprendere i margini di sanzione definitivi, dopo il rinvio dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI.
Si suppone quindi che la stagione di Serie A non terminerà senza mettere un punto alla situazione, almeno per ciò che concerne la penalizzazione che toccherà alla squadra patire, in termini di classifica. I tempi per la giustizia ordinaria, infatti, saranno decisamente più lunghi. Il GUP Marco Picco ha demandato alla Corte di Cassazione la decisione circa la competenza territoriale dell’Inchiesta Prisma sui bilanci del club dal 2018 al 2021.
Inchiesta Prisma, lo scenario di Chirico: “Accordo Juventus-FIGC, i dettagli”
Il giornalista Marcello Chirico attraverso ‘Twitter’ si è espresso con un suo scenario, in attesa che il 22 maggio prossimo la Corte d’Appello Federale si pronunci in modo definitivo: “La FIGC sarebbe disponibile a chiudere il caso Prisma in questa stagione con meno 9/10 punti in classifica più un forte sanzione (40/50 milioni)”.
Il tutto però da inserire in un accordo più generale in base al quale la Juventus dovrebbe rinunciare a fare ricorso contro le prossime sentenze CAF e a rivolgersi al TAR. Si tratterebbe insomma di un compromesso da parte della FIGC nei riguardi della Juventus, la quale a sua volta ha grande fretta di chiudere la questione anche per capire i margini di movimenti circa la prossima stagione che potrebbe vedere i bianconeri fuori dalle Coppe europee.
Con la costituzione del nuovo CdA, seguita alle dimissioni di quello presidiato da Andrea Agnelli, si ridisegnano anche le strutture interne da quelle dirigenziali fino a quelle tecniche. Si attendono le prossime settimane con ansia, tra campo e aule di tribunale.