Una stagione agitata quella vissuta Zaniolo, anche con il Galatasaray la situazione non sembra migliorare
A ventiquattro anni da compiere il prossimo 2 luglio, Nicolò Zaniolo ormai non rientra più nella categoria dei talenti su cui scommettere. Salito agli onori della cronaca quando Roberto Mancini lo chiamò in nazionale da perfetto sconosciuto, aveva solo un passato nelle giovanili dell’Inter, il centrocampista fatica a consacrarsi.
Il mancino di Massa, dopo la prima parte della stagione con la Roma, dall’8 febbraio è diventato un calciatore del Galatasaray. Contratto fino al 2027, anche se nelle intenzioni del giocatore, la Turchia doveva essere un mezzo per puntare a campionati più prestigiosi.
Zaniolo: anche col Gala una stagione in grigio
Tre gol nelle 8 presenze nella SuperLig turca, Zaniolo è tutt’altro che un intoccabile per il tecnico Okan Buruk. Per il talento cresciuto nelle giovanili di Genoa e Fiorentina, prima di arrivare da Under 19 all’Inter, soltanto un’apparizione da titolare, il 20 aprile scorso nel 3-3 con il Karagumuruk.
Il Galatasaray intanto, dopo 31 turni, è primo in classifica a quota 73, +5 su Fenerbahce e Besiktas. I giallorossi hanno investito una cifra importante sul calciatore, nonostante i ripetuti infortuni che avevano condizionato le ultime due stagioni con la Roma. Il suo stesso allenatore riteneva Zaniolo un big attorno a cui modellare il proprio gioco.
Buruk lo aveva definito “giocatore mondiale”, ma una volta in campo la scarsa attenzione alla fase di non possesso avrebbe portato la guida tecnica a compiere altre scelte, riducendo di fatto al minimo il minutaggio del giocatore.
Zaniolo: l’investimento del Galatasaray
Zaniolo è arrivato in Turchia quando il gong del mercato in entrata in Italia era scaduto. Poco prima del 31 gennaio il giocatore aveva rifiutato la corte del Bourrnemouth – gli inglesi nel giro di neanche 48 ripiegarono su Traore del Sassuolo pagandolo oltre 30 milioni – quindi l’8 febbraio il passaggio al Galatasaray.
Trattativa chiusa con un sospiro di sollievo sia per la Roma sia per il giocatore. Le parti erano in forte contrasto, con il giocatore che aveva presentato un certificato medico che ne attestava l’impossibilità di allenarsi causa malessere. Alla fine la Roma incassò 16.5 milioni di euro – di cui il 15% appannaggio dell’Inter come da contratto nel 2018 –.
Oltre a tale cifra, altri 13 milioni di bonus, dei quali metà facilmente raggiungibili, altri legati ad fattori scadenzati negli anni successivi. In particolare, nelle casse dei Friedikin arriveranno altri 2 milioni in caso di futura cessione superiore ai 20 milioni, oltre al 20% dell’eventuale differenza tra i 16,5 milioni versati e il prezzo di vendita del giocatore. In tutto questo, all’azzurro andranno 3,5 milioni più bonus fino al 2027.
Zaniolo sperava di rilanciarsi in Turchia, nella sua testa soprattutto il sogno Milan. Maldini aveva trattato il calciatore a gennaio, salvo poi abbassare la proposta ai giallorossi, scendendo complessivamente sotto i 20 milioni. Da Trigoria arrivò un secco no, quindi lo sbarco in Turchia.
La stessa Juventus sembrava averci fatto più di un pensiero, ma Allegri non sembrava così convinto. La sensazione è che Zaniolo debba cambiare testa, concentrandosi più sul campo e meno su elementi extra-tecnici. Diversamente resterà solo un prospetto che in carriera avrà fatto meno di quanto madre natura gli avesse regalato.