Per il Brasile del 1994 è il momento degli insulti (LaPresse) -Calciotoday.it
Il Brasile del 1994 è stata una squadra eccezionale basata su una coppia d’attacco unico: ora però è finita ad insulti
Gli anni passano, e finisce che anche sui trofei più prestigiosi si forma un po’ di ruggine. È quello che è successo negli scorsi giorni alle due stelle del mitico Brasile del 1994, il primo a vincere un Mondiale senza avere Pelé in squadra. I tifosi italiani se lo ricordano di sicuro, dato che a Pasadena, nell’afoso Mondiale americano, furono proprio gli Azzurri a inginocchiarsi davanti ai verdeoro. Prima finale iridata decisa ai calci di rigore, con gli errori di capitan Baresi e del Divin Codino, Roberto Baggio.
Dall’altro lato, appunto, il Brasile allenato da Mario Zagallo, che quel giorno divenne il primo nella storia a sollevare al cielo la coppa sia da giocatore (nel 1958) che da allenatore. La sua era la Seleçao dell’incredibile coppia d’attacco composta da Romario e Bebeto, che insieme segnarono 8 reti nel torneo: 5 il primo e 3 il secondo.
La stella del Barcellona, che aveva appena perso la drammatica finale di Champions ad Atene col Milan, e quella del Deportivo La Coruna formavano una coppia leggendaria. Ma dopo un po’ di anni, i due non vanno più d’accordo come facevano in campo all’epoca. Lo ha rivelato proprio Romario che oggi ha 59 anni, parlando al podcast ‘Cheguei’ e chiamando il vecchio compare “traditore”.
Un’accusa pesante, a cui il coetaneo Bebeto ha prontamente ribattuto, parlando al sito ‘UOL’ e chiamando l’ex collega “vecchio” ed “egoista”. Nessuno dei due ha chiarito esattamente qual è stata la precisa ragione dei loro dissapori, ma è chiaro che si sta parlando di politica.
“Mi ha tradito in politica” ha attaccato per primo Romario, che ormai dal 2010 è una figura importante su questo fronte in Brasile. Il ‘Baixinho’ siede da allora in parlamento, e nel febbraio 2021 è diventato anche vicepresidente del Senato. Un ruolo che deve soprattutto al suo appoggio a Jair Bolsonaro, l’ex presidente di estrema destra del Brasile.
Tutto il contrario di Bebeto, che è stato a sua volta eletto deputato regionale nel 2010, e che alle ultime elezioni ha sostenuto il leader di sinistra Lula, attuale Presidente del paese.“Chi è lui per darmi del traditore? – ha replicato Bebeto – Romario sta invecchiando e credo che si stia sclerotizzando, sta dicendo un sacco di sciocchezze”.
Secondo l’ex attaccante di Deportivo e Siviglia, sarebbe Romario ad averlo tradito a livello politico, alleandosi con Bolsonaro. “Io ho una carriera degna nel calcio e in politica, ma non posso dire lo stesso di lui. – ha continuato – È un egoista, ha sempre e solo pensato a se stesso”. Un riferimento anche alle dichiarazioni che spesso ha fatto Romario sul Mondiale del 1994, che l’ex punta del Brasile ha sostenuto di aver vinto da solo.
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