Manca poco alla fine della Serie B, tutto pronto gli spareggi promozione e salvezza: come funzionano playoff e playout
La stagione di Serie B 2022-23 è agli sgoccioli, con gli ultimi verdetti ancora da assegnare per ciò che riguarda promozioni e retrocessioni. Se, infatti, è ormai matematico il ritorno nel massimo campionato di Frosinone e Genoa, rispettivamente prima e seconda in classifica, e in fondo alla griglia sembra spacciato il Benevento, la lotta per le altre posizioni è apertissima e ormai è sicuro che si disputeranno playoff ed i playout.
Ci sono, infatti, anche casi nei quali la cosiddetta post season non è prevista. Ad esempio, nel caso dei playout, se al momento della conclusione della 38esima giornata la sedicesima e la diciassettesima in classifica fossero separate da più di 5 punti, non sarebbe necessario giocare lo spareggio. In questo caso, infatti, retrocederebbe la squadra che occupa la diciassettesima posizione, mentre la sedicesima sarebbe salva.
Cosa che non accadrà quest’anno visto che Brescia e Cosenza (rispettivamente 17esima e 16esima) sono separate soltanto da un punto. Playout da disputare quindi con il classico regolamento: in caso di parità dopo andata e ritorno, a salvarsi sarebbe la compagine meglio piazzata in classifica, senza supplementari e rigori. E come funzionano, invece, i playoff?
Per gli spareggi promozione, che coinvolgono molte più squadre, il discorso è per forza di cose più complicato. Per evitare il mini torneo e centrare la promozione diretta, infatti, la terza classificata in Serie B deve avere almeno 14 punti di distacco dalla quarta, cosa che ad oggi, con il Bari a 62 ed il Südtirol a 57 a due giornate dal termine, è impossibile.
Pugliesi (matematicamente) e altoatesini (possono ancora essere superati dal Cagliari) sono le due formazioni che ad oggi salterebbero il primo turno, riservato invece alle squadre posizionate dalla quinta all’ottava posizione. Le sfide tra quinta e ottava e sesta e settima in classifica saranno in gara unica: con parità al 90′, ci saranno tempi supplementari e, in caso di ulteriore pareggio, a passare il turno sarà la squadra meglio classificata, senza calci di rigore.
Le semifinali, invece, prevedono la formula di andata e ritorno, con la prima gara da giocare in casa della squadra arrivata più in basso in classifica. In caso di parità dopo i 180 minuti, non vale la regola dei gol in trasferta, niente supplementari e rigori: andrà avanti la formazione che ha chiuso davanti in classifica la regular season.
Infine, la finale che decreterà la terza squadra promossa in Serie A. Anche in questo caso, sfida di andata e ritorno e niente supplementari e rigori, tranne che in un caso: se le due squadre in questione hanno chiuso il campionato a parità di punti.
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