Non si placano le polemiche che riguardano la Juventus: l’ultima coinvolge anche la Uefa, messaggio durissimo
La stagione della Juventus passa tutta da questo rush finale con l‘Europa League come terreno di caccia da non farsi sfuggire viste tutte le difficoltà del caso in campionato e i possibili stravolgimenti futuri. Non è andata come sperato la gara d’andata delle semifinali contro il Siviglia, pareggiata 1-1 con un gol al culmine del recupero da parte di Federico Gatti.
Prestazione dimenticabile per la compagine di Massimiliano Allegri, passata sotto nel primo tempo in virtù di un gol di En-Nesyri che ha messo in salita la sfida. Gli andalusi sono un avversario ostico e difficile da affrontare, e il ritorno in Spagna si preannuncia un vera e propria battaglia, soprattutto pensando alla durezza di alcuni contrasti allo Stadium.
A far discutere molto è proprio un contatto di Badè, centrale del Siviglia, su Adrien Rabiot, che ha incassato un bruttissimo colpo sulla tibia. Nella circostanza però nè l’arbitro Siebert né il Var hanno ritenuto l’intervento bisognoso di una revisione. Come evidenziato però anche da Luca Marelli il tocco sulla gamba era netto e il rigore c’era e le polemiche sono prontamente impazzate sui social. La UEFA nel mirino dei tifosi, mentre nel post partita ha detto la sua anche lo stesso Rabiot.
Juventus-Siviglia con polemica finale: Rabiot e i segni della battaglia
Da alcune immagini è possibile vedere una prova tangibile del contatto proprio sulla gamba di Rabiot: un fotogramma ha infatti fatto il giro del web con il segno dei tacchetti ben evidente sul calciatore transalpino, sporcato anche del suo stesso sangue.
In tanti su Twitter soprattutto, hanno ricondiviso tale immagine divenuta virale. Lo stesso Rabiot inoltre nel post partita a ‘Sky Sport’ ha detto la sua sottolineando come ci fossero tutti i presupposti per un fallo: “È stato un brutto intervento, mi fa ancora male la gamba. Era fallo, per me rigore netto. Non so perché il Var non abbia richiamato l’arbitro, ma per me non ci sono dubbi”.
Come sottolineato dallo stesso calciatore della Juventus, si vede bene come Badè non tocchi la palla e prende solo la gamba. Ora però i bianconeri dovranno cancellare la rabbia del momento per concentrarsi esclusivamente sul prossimo futuro tra campionato e soprattutto il ritorno di giovedì prossimo in quel di Siviglia, quando la battaglia si accenderà ancora una volta.
