Prestazione di altissimo livello e gol per l’esperto giocatore: si lavora per il rinnovo, ma con dei paletti ben precisi
Dopo lo spettacolo, inferiore alle attese per quanto riguarda il numero di gol realizzati, ma comunque apprezzabile per intensità ed equilibrio, messo in scena da Real Madrid e Manchester City nel martedì di Coppa, mercoledì è stato il turno di Milan ed Inter dare vita ad una semifinale di tutt’altro tenore.
Già, perché per almeno 45′ la partita è stata saldamente in mano alla compagine nerazzurra. Che, oltre a realizzare due gol lampo nello spazio di appena 3′, ha anche più volte sfiorato il tris, indirizzando di fatto la qualificazione, sebbene ci sia ancora un caldissimo ritorno da giocare.
Nell’undici di Simone Inzaghi, che ha azzeccato tutte le scelte di formazione, ha brillato la stella di un giocatore intramontabile. Tenuto precauzionalmente a riposo per 90′ nella gara di sabato contro la Roma, Edin Dzeko ha subito fatto la differenza con un gol dei suoi: sinistro al volo sugli sviluppi di un corner e Maignan battuto.
Oltre al gol il fuoriclasse bosniaco si è al solito reso molto utile alla squadra, uscendo poi stremato dal campo per lasciar posto a Romelu Lukaku, l’ex titolare nel ruolo. Già avvezzo a palcoscenici di siffatta importanza, l’attaccante non ha fallito l’appuntamento più importante. Oltre alla gara di ritorno però, che non è affatto scontata, un altro match attende l’ex centravanti del City e della Roma: una partita che si gioca sulle scrivanie di Viale della Liberazione.
Si discute ormai da tempo sulla permanenza o meno del campione bosniaco a Milano. Considerando che il reparto d’attacco potrà fare affidamento, a certi livelli, solo su Lautaro Martinez, il passo del rinnovo del centravanti sembra obbligato.
Anche perché Romelu Lukaku, come dichiarato più volte dallo stesso Marotta – e come da accordi in essere col Chelsea – tornerà a Londra, mentre il ‘Tucu’ Correa, che non ha mai convinto appieno, sembra aver esaurito i bonus. Cos’è allora che frenerebbe l’immediata firma di Dzeko per un ulteriore anno (due?) nella rosa nerazzurra? L’ingaggio. Legato anche ad altre considerazioni.
Difficilmente infatti l’Inter metterà sul tavolo ancora i 5 milioni netti annui che il calciatore percepisce attualmente. Oltretutto, ipotesi assolutamente non da escludere, non è detto che i nerazzurri disputino la Champions il prossimo anno. Una mancata entrata nell’Europa metterebbe in seria difficoltà la dirigenza meneghina in fase di trattativa. Anche lo stesso giocatore, senza la coppa più prestigiosa, potrebbe rivedere i suoi programmi.
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