Il miglior giocatore dell’ultimo Mondiale ha ricevuto un’offerta irrinunciabile: il futuro è sempre più lontano da Parigi per Messi
Ci mancava solo il viaggio non autorizzato. A casa del ‘nemico’, poi. La fuga di Leo Messi in Arabia Saudita – il campione del mondo si è poi scusato dicendo che credeva di avere il giorno di riposo come ogni volta dopo una gara di campionato – ha mandato su tutte le furie il club parigino. Che lo ha sospeso per due settimane. Se il clima intorno alla Pulga era teso già prima del ‘fattaccio’, ora il rapporto è ai minimi termini. Anche quello con la tifoseria, che becca regolarmente l’argentino ogni volta che scende in campo, salvo poi applaudire le giocate e i gol che, per lo meno in Ligue 1, non sono quasi mai mancati.
All’interno di una situazione che vede l’argentino già corteggiatissimo dal Barcellona per un clamoroso ritorno a casa – sebbene il numero uno della Liga Tebas abbia già spento gli entusiasmi ammonendo il club sul rispetto del tetto salariale – sembra scontato che le prossime saranno le ultime gare del fuoriclasse con la maglia del PSG. E dove si accaserà allora l’argentino? Su Twitter, e non, solo sta rimbalzando in queste ore una voce a dir poco clamorosa. Che renderebbe il calciatore il più pagato di sempre, ma forse non solo relativamente al calcio.
Messi shock: 600 milioni all’anno!
Secondo quanto riferito da Foot Mercato, account Twitter dell’omonimo sito francese, l’Al-Hilal avrebbe rotto gli indugi.
L’avvenuto ingaggio di Cristiano Ronaldo da parte dei rivali cittadini dell’Al-Nassr – tra le altre cose rivelatosi finora non decisivo ai fini della vittoria finale del campionato saudita, considerando il distacco di 5 punti dalla prima – ha stimolato il presidente a rispondere col grande rivale di CR7. Per convincere Messi a sposare la causa dell’Al-Hilal il patron avrebbe messo sul piatto qualcosa come 600 milioni annui di ingaggio. Una proposta ai limiti della follia.
Ma l’ambizione del club saudita non si fermerebbe qui. A cifre ovviamente molto inferiori, il presidente ha intenzione di ingaggiare anche Jordi Alba e Sergio Busquets – due dei compagni, nonché amici più cari all’epoca dell’epopea Barcellona – per garantire alla Pulga un’adeguata compagnia.
Tecnica ma anche umana. Mezzo mondo aspetta la risposta del campione albiceleste, la cui volontà primaria è e resta quella di tornare con la famiglia a Barcellona. Nonostante però le acrobazie finanziarie di Laporta, il trasferimento sembra davvero impossibile. Un po’ come l’oltre mezzo miliardo di euro all’anno che Messi andrebbe a guadagnare in Asia.