L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha giustificato la netta sconfitta subita contro il Milan con una motivazione molto creativa: ecco cosa ha detto
Il 2-0 finale complica la situazione dei biancocelesti e permette invece ai rossoneri di rientrare dentro a una lotta serratissima per il quarto posto.
Il campionato di Serie A 2022/23 si sta avvicinando al termine ma a quattro giornate dalla fine quasi tutto è ancora da decidere. Se il Napoli si è infatti già laureato matematicamente Campione d’Italia, dietro i partenopei la battaglia è ferocissima. In una giornata piena di scontri diretti in cui Juventus e Inter hanno battuto rispettivamente Atalanta e Roma, a San Siro è andata in scena un’altra sfida delicatissima: Milan-Lazio.
Dopo un inizio di partita in cui i rossoneri hanno perso il loro migliore giocatore, Rafael Leao, per un’elongazione all’adduttore che lo mette anche in forte dubbio per il match di Champions League contro l’Inter, non c’è stata più storia. Il pasticcio tra Casale e Marcos Antonio ha infatti permesso agli uomini di Pioli di passare in vantaggio con il terzo gol stagionale di Ismael Bennacer. Dodici minuti dopo un meraviglioso coast to coast di Theo Hernandez ha poi portato al raddoppio del Milan che, da quel momento in poi, ha dovuto solamente controllare i ritmi della partita.
La Lazio è apparsa sfiduciata e fuori forma, a tal punto da non essere in grado di effettuare nemmeno un tiro verso lo specchio di Maignan. Nonostante ciò al termine dei novanta minuti il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha utilizzato una scusa tanto creativa quanto bizzarra per giustificare la sconfitta della sua squadra. L’ex allenatore di Napoli e Juventus tra le altre ha spiegato come il 2-0 sia maturato di fatto all’interno di una partita ancora bloccata e senza tiri in porta. Ciò avrebbe buttato a terra il morale dei suoi che poi non sarebbero più riusciti a riprendersi.
Dichiarazioni forse un po’ superficiali che non tengono conto delle grandi difficoltà mostrate invece dalla sua Lazio sia in fase offensiva che in fase difensiva. Considerando anche il match dell’andata, che il Milan perse 4-0, quella biancoceleste è sembrata una squadra del tutto diversa. Un campanello d’allarme molto importante che Sarri deve tenere bene a mente se a fine stagione vuole ritrovarsi tra le prime quattro. Il calendario sulla carta è agevole, con Lecce, Udinese, Cremonese ed Empoli come prossimi avversari, ma la Lazio ha bisogno di cambiare marcia immediatamente.
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