Il centrocampista turco, pedina irrinunciabile del tecnico Simone Inzaghi, potrebbe lasciare tutti di sasso: scatta l’allarme
Quando è arrivato, spostandosi di poche decine di chilometri come sede del campo d’allenamento, era stato accolto con entusiasmo soprattutto perchè aveva scelto di non rinnovare coi rivali cittadini, accasandosi poi ad Appiano Gentile. Le prestazioni discontinue messe in mostra negli ultimi anni con la maglia del Milan avevano fatto storcere la bocca a più di un tifoso della Beneamata.
Nessuno si sarebbe aspettato che oltre che per il ‘tradimento’ nei confronti del Diavolo, Hakan Calhanoglu potesse diventare un idolo assoluto del tifo nerazzurro per le sue prestazioni. Praticamente sempre tra i migliori in campo, capace di sostituire più che degnamente nel ruolo di playmaker di centrocampo un certo Marcelo Brozovic, l’ex Bayer Leverkusen è una colonna nello scacchiere tattico di Inzaghi. In più, cosa che non guasta mai in special modo con le frange più appassionate del tifo di marca interista, le continue dichiarazioni di attaccamento alla maglia nerazzurra e le ‘provocazioni’ nei confronti della sua ex squadra. Insomma, in casa Inter guai a chi tocca Calhanoglu.
Ricordando il colpo da maestro messo a segno da Marotta, che riuscì a strappare il giocatore ai rivali cittadini senza spendere nemmeno un euro per il cartellino, dobbiamo anche rimembrare che nel calcio, come nella vita, esistono i corsi e ricorsi storici. Ecco che allora, e siamo arrivati a maggio 2023, il turco non ha ancora rinnovato il suo contratto in scadenza col club di Viale della Liberazione il 30 giugno 2024. Vi ricorda qualcosa questa situazione? È la stessa che il Milan ha vissuto col calciatore non più tardi di due anni fa.
In casa Inter è scattato un vero e proprio allarme. E se Calhanoglu non trovasse l’accordo e andasse via a ‘zero’? La paura non è affatto irrazionale, non è affatto peregrina. Se non altro perchè il pur importante rinnovo del turco, nella lista delle priorità, viene sicuramente dopo quello di un altro pilastro nerazzurro. Anch’egli in scadenza nel 2024, ma la cui eventuale partenza gratis affosserebbe le finanze del club meneghino.
Oltre che svuotare il reparto difensivo di un altro pezzo da novanta, dopo l’addio di Milan Skriniar. Stiamo ovviamente parlando di Alessandro Bastoni, il gioiello di casa Inter. Ad ogni modo l’abile Marotta proverà a trovare la quadra per rinnovare il prima possibile il contratto di entrambi. A patto che l’Inter, in questo concitato finale di stagione, non fallisca la qualificazione alla prossima Champions League.
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