Amatissimo da tutti gli appassionati di calcio, il mister stavolta non è riuscito a trattenersi ed ora ne pagherà le conseguenze
In Premier League non c’è solo il duello a distanza tra Arsenal e Manchester City, che pende sempre più in favore dei Citizens, a catalizzare l’attenzione degli appassionati di calcio inglesi e non.
Ci sono infatti anche altre situazioni capaci di creare dibattito e che si aggiungono alle discussioni già sorte da tempo a causa di risultati non all’altezza delle aspettative. Abbiamo ad esempio un Manchester United intenzionato a non mollare il proprio, prezioso, piazzamento in Champions, ed un Tottenham che ancora una volta si ritrova a vivere una stagione deludente a fronte di ingenti investimenti sostenuti.
Per i soli Richarlison, Cristian Romero, Bissouma, Spence e per Udogie, prenotato dall’Udinese in vista della prossima annata, gli Spurs hanno speso la bellezza di 169,90 milioni di euro. Il tutto senza avere assolutamente la certezza neppure di potersi qualificare per la Conference League, visto che alle loro spalle ci sono le rampanti Aston Villa, Brighton e Bredford desiderose di mettersi in mostra. Ed i guai per le big non finisco qui. Al momento in alto sorridono solo il City ed il Newcastle, e chi non se la passa altrettanto bene poi è il Liverpool.
Klopp rischia una pesante squalifica
Il campionato dei Reds è stato a dir poco schizofrenico. In breve tempo la compagine del Merseyside ha fallito tutti gli obiettivi stagionali ed ora gli uomini allenati da Jurgen Klopp si ritrovano ad inseguire il Manchester United per potere sperare in una difficile qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Ma il divario di 7 punti che vige al momento sembra troppo grande da colmare, con appena un mese di Premier League residuo. E proprio come nel caso del Tottenham, Salah e compagni farebbero bene a guardarsi le spalle dalla folta concorrenza, nonostante siano in serie positiva da quattro turni. La squadra però si è svegliata decisamente troppo tardi. E per il Liverpool le cattive notizie non sono finite qui.
Infatti il manager tedesco, da sempre noto per la sua inclinazione a sorridere, di recente ha perso le staffe in merito ad una direzione di gara da parte dell’arbitro Paul Tierney. Klopp non ci è andato piano con i commenti rilasciati nei confronti del direttore di gara, che era stato il fischietto designato per la partita che il Liverpool ha poi vinto contro il Tottenham per 4-3 domenica scorsa. Da quanto risulta, l’ex allenatore del Borussia Dortmund avrebbe violato l’articolo 3 del regolamento di etica e condotta della Premier League, in base al quale è fatto divieto a qualsiasi dirigente esprimere giudizi lesivi di quella che è la reputazione di un arbitro. Ci sarebbero le prove di tutto ciò, ed ora Klopp rischia grosso: sembra che il manager dei Reds non riuscirà ad evitare una squalifica di alcuni turni.
Furia Klopp contro Tierney: cosa è successo
In particolare, Klopp ha contestato Tierney per essere stato ammonito dopo avere celebrato in maniera vistosa il gol vittoria siglato al 94′ dal suo giocatore, Diego Jota. Per una zampata vincente grazie alla quale per l’appunto il Liverpool era riuscito a prevalere sul Tottenham.
I londinesi erano stati capaci di rimediare ad un parziale di 3-0, pareggiando al 93′. Pochi secondi dopo però Anfield Road aveva potuto gioire per il sigillo finale di Jota. Giustamente Klopp aveva fatto festa ma in maniera smodata e non consona al ruolo di un allenatore, secondo Tierney. Nelle interviste post-partita Klopp ha parlato di altri precedenti avuti dal suo Liverpool con questo arbitro, lamentandosi anche per alcune cose che il direttore di gara gli avrebbe detto, senza però rivelarle. La Football Association avrebbe anche un audio del dialogo avvenuto in campo tra i due.
In questa stagione Klopp ha già dovuto scontare un turno di squalifica per proteste nei riguardi di un guardalinee, lo scorso ottobre. Un altro precedente con Tierney risale a fine 2021, curiosamente proprio in un’altra partita contro il Tottenham, nella quale l’arbitro non espulse Harry Kane. E Klopp si lasciò andare ad una esclamazione eloquente, urlando al direttore di gara che era l’unico in tutta la Premier League con il quale ha avuto dei problemi.