Raspadori e Napoli, un amore indissolubile, che si rafforza ogni giorno sempre di più. L’ex Sassuolo va d’accordo con i suoi nuovi tifosi.
Giocare in una squadra di metà classifica come il Sassuolo è diverso da quando si gioca in un’altra che ambisce per lo scudetto come il Napoli. Si nascono molte insidie e le possibilità di fallire sono alte. Nonostante ciò, finora Raspadori è riuscito a dimostrare appieno tutto il suo valore ogni qualvolta Spalletti lo ha chiamato in causa.
In effetti, in 23 gare tra campionato, Champions League e Coppa Italia, l’ex Sassuolo ha messo a segno 5 reti e fornito 2 assist. Sia da trequartista centrale che da prima punta, è riuscito a dare il suo contributo alla causa azzurra e ora può continuare a sognare insieme alla squadra. Una crescita esponenziale, che lo rende uno dei punti fermi dei partenopei.
Raspadori e il Napoli
Eppure, il suo trasferimento all’ombra del Vesuvio non è stato così semplice. Un qualcosa che è avvenuto solo alla fine, grazie alla perseveranza del club azzurro e dello stesso giocatore. Una volontà, che ha portato a creare un rapporto solido, unico e sincero tra lui, la società e la piazza.
Un sodalizio perfetto, fatto di tanta passionalità, che ogni giorno ripaga lo stesso giocatore della scelta fatta nella scorsa sessione estiva di calciomercato. Un affetto, che in passato non molti calciatori hanno capito, valutandolo invece come invadenza da parte dei tifosi.
Un qualcosa che invece Raspadori ha voluto vedere come amore, come passionalità e rispetto nei confronti di un calciatore che veste la maglia che loro amano. Un pensiero espresso proprio durante un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’: “Non sono abituato al suo caos, camminare inosservato è impossibile, ma il caos è affetto. Devo avere la forza di dire no, altrimenti tornerei a casa ogni giorno con quindici mozzarelle… (ride, ndr)”.
