Mertens non si smentisce: ecco il gesto per le vittime del terremoto che ha devastato la Turchia che ha commosso il web
Il devastante terremoto che ha sconvolto la Turchia e la Siria (al momento le vittime accertate sono più di 12.200, 49 mila i feriti, di cui molti in gravi condizioni, solo in Turchia, e migliaia di dispersi tra cui il nostro connazionale Angelo Zen, un tecnico che si trovava nell’area del sisma per lavoro) non ha risparmiato neanche il mondo dello sport.
I tifosi di calcio, ad esempio, piangono Ahmet Eyüp Türkaslan, il portiere dello Yeni Malatya Spor Kulübü trovato morto sotto le macerie. Mentre, dopo ore di ansia per la sua sorte in quanto risultava disperso, è stato ritrovato vivo Christian Atsu, 31enne trequartista ghanese in forza all’Hatayspor, club della città di Antiochia, non lontano dall’epicentro del sisma, con un passato in club europei di prima fascia.
L’ex Chelsea è ricoverato in ospedale per alcune ferite al piede destro e per delle difficoltà respiratorie ma, per fortuna, è vivo dopo che per ore si è temuto che fosse una delle tante vittime del violento terremoto.
Mertens cuore d’oro, in prima linea per le popolazioni colpite dal sisma
Molti sono anche gli sportivi italiani che negli ultimi tempi hanno scelto la Turchia come importante tappa delle loro carriere: dalla pallavolista Lucia Bosetti a Emiliano Viviano, portiere e capitano del Fatih Karagümrük, Vincenzo Montella, tecnico dell’Adana Demirspor, vivo per miracolo dal momento che, in trasferta con la sua squadra, non era nell’albergo dove abitualmente risiede che si è sbriciolato, e Andrea Pirlo, allenatore del Fatih Karagümrük.
Della pattuglia dei nostri sportivi in Turchia fa parte anche un italiano, anzi, un napoletano d’adozione. Dries “Ciro” Mertens, dall’estate scorsa al Galatasaray, che ha messo a segno il gol più bello della sua breve avventura turca. L’ex attaccante del Napoli è stato immortalato mentre dava il suo contributo nel raccogliere e distribuire gli aiuti da destinare alle vittime del terremoto.
Un commovente gesto nelle corde di un campione che è entrato nel cuore dei suoi ex tifosi azzurri non solo per i suoi gol ma anche per essere immediatamente entrato in empatia con la città e il popolo partenopei.
Quella stessa empatia che è scattata anche nei confronti della sua nuova patria d’adozione tanto da non esitare a mescolarsi con i soccorritori e i volontari per aiutare le sfortunate vittime del terremoto.