Nicolò Zaniolo potrebbe provare a rilanciarsi al Milan: il pensiero sull’eventuale futuro in rossonero da parte del suo ex allenatore
Ormai non è più un segreto che il Milan sia sulle tracce di Nicolò Zaniolo, oggetto del desiderio in questi ultimi giorni di mercato. Il giocatore ha chiesto la cessione immediata alla Roma e accetterebbe volentieri l’approdo in rossonero per cercare il rilancio.
Finora la carriera del classe ’99, ancora giovanissimo, è stata molto controversa e attualmente non ha ancora espresso tutto il suo presunto potenziale. I motivi sono diversi, per molti tifosi e addetti ai lavori è soltanto un giocatore sopravvalutato mentre altri credono ancora nella sua definitiva esplosione.
Soltanto il tempo ci dirà se il talento giallorosso riuscirà a lasciarsi alle spalle i problemi del passato e diventare finalmente un calciatore di alto livello. I numeri dimostrati in alcune partite non possono essere casuali ma devono essere confermati da una continuità finora mai garantita a causa di infortuni e probabilmente voci incontrollate fuori dal campo.
Zaniolo, eterna promessa: “Non è ancora detto”
Per buona parte dell’opinione pubblica Nicolò Zaniolo resterà per sempre un’eterna promessa che non ha saputo rispettare le alte aspettative nei suoi confronti. Per un suo ex allenatore però c’è ancora speranza di vederlo imporsi nei grandi palcoscenici sia a livello di club che di Nazionale.
Ne è convinto Roberto Breda, il primo tecnico che lanciò il giocatore della Roma nel calcio professionistico. Era la stagione 2016/17 quando, sulla panchina della Virtus Entella, fece esordire in Serie B un giovanissimo ragazzo: “Dal punto di fisico era già straripante, era indietro su quello tattico e anche oggi deve migliorare questo aspetto del gioco”.
E’ questa una delle tante dichiarazioni interessanti rilasciate durante la diretta Twitch sul canale di TvPlay: “Secondo me metterlo in attacco lo limita. Nel 4-2-3-1 del Milan sarebbe più facile usare le sue qualità con più campo davanti. In ogni caso non è la Roma il problema ma nel suo percorso si è creata una situazione di stallo”.
Il fattore più impattante sono stati gli infortuni: “Hanno sicuramente pesato tanto perché non gli è stato dato tempo di superare alcune carenze fisiche perché si aspettavano un giocatore già pronto. La piazza pretende tanto e cambiarla vuol dire in qualche modo resettare, magari ritrovando te stesso in nuovo percorso disegnato apposta per lui”.