Martin Odegaard è diventato l’uomo simbolo dell’Arsenal. Il norvegese però è stato vicino alla Serie A, l’agente racconta cos’è successo.
Il calcio europeo si sta rendendo conto del talento di Martin Odegaard. Era solo questione di tempo, ma il gol nel derby londinese vinto dal suo Arsenal contro il Tottenaham di Conte, sembra aver convinto anche i più scettici. Il norvegese cresciuto nel Real Madrid oggi a 24 anni può dirsi un giocatore fatto e finito, pronto per i grandi palcoscenici.
Sono 8 i gol, a cui bisogna anche aggiungere 5 assist, messi a segno da Odegaard in questa che sembra essere finalmente la stagione della sua consacrazione. Un affare per l’Arsenal che avuto il coraggio di crederci ed affrontare una spesa comunque importante, quando il ragazzo aveva poco più di 20 anni.
E’ quasi di 40 milioni infatti la cifra versata dai Gunners nelle casse delle Merengues, che ora si mangiano le mani. Lodovico Spinosi, l’agente del calciatore, è intervenuto ieri ai microfoni di TVPlay per dire di più. Si è parlato di diversi giovani talenti, alcuni sono arrivati mentre altri no.
Odegaard, Spinosi racconta il contatto con la Serie A
Il calcio ha preso una piega che prevede molti rischi e poche garanzie, specialmente a livello economico. La crisi economica è trasversale, quindi quasi tutti i club sono costretti a stare molto attenti a come investono. La Premier League da questo punto di vista è però un mondo a parte.
Ecco perché il 24enne trequartista di nome Martin Odegaard, che ora sta esplodendo nell’Arsenal, con ogni probabilità in Italia potremo non vederlo mai, se non sul viale del tramonto, forse. Stando a quanto racconta il suo agente però, sarebbe potuto arrivare prima, serviva solo qualcuno che ci credesse abbastanza, com’è stato per Kvaratskhelia.
“Odegaard? Ricordo che i club italiani mi hanno snobbato – ha raccontato l’agente del norvegese, Spinosi a TVplay – è successo lo stesso anche per Andrey Santo. Mi dicevano che costavano troppo. Poi però sono arrivati a prenderli il Real Madrid ed il Chelsea“.