Viviano ha detto la sua sulla ripresa del campionato, anche in vista di Inter-Napoli: la frase è un avviso a tutte le rivali.
Manca oramai meno di una settimana alla ripresa del campionato di Serie A, il 4 gennaio 2022. Le incognite sono dietro l’angolo, dopo la pausa di quasi due mesi per via del Mondiale. E le partite diranno tantissimo sullo stato attuale delle squadre e soprattutto dei top club.
Alla prima giornata dopo la sosta, infatti, il confronto tra Inter e Napoli rappresenta una sfida che può dare un forte scossone alla classifica, in un senso o nell’altro. L‘Inter è probabilmente obbligata alla vittoria per sperare ancora nella rimonta scudetto. Gli azzurri, d’altro canto, superando uno scoglio del genere rimarrebbero con un netto vantaggio (anche su Milan e Juventus), confermando almeno parzialmente quanto già visto nella prima parte di stagione.
L’attesa è tanta, e sta finalmente per finire. Dalla diretta di TvPlay, però, è arrivata anche una sorta di voce fuori dal coro oggi. Emiliano Viviano, infatti, è stato perentorio sugli equilibri del campionato, tracciando un quadro delle situazione dettagliato, ma riguardante tutte le big.
Il portiere del Fatih Karagumruk esprime spesso la sua stima per il percorso intrapreso dalla squadra di Luciano Spalletti e per la qualità di gioco espressa. E nella diretta odierna, ai microfoni di calciomercato.it, ha parlato in tono sorprendente di quella che potrà essere la rivale del Napoli – da qui a giugno – per la conquista dello scudetto.
“Non credo sulle romane. Credo in Inter e Milan“, ha detto. Più incertezze, per ragioni piuttosto ovvie, sulla Juventus: “Non so come potrà reagire a quello che sta succedendo, ma poi anche al fatto che Vlahovic sta male, Pogba sta male, Di Maria ha fatto il Mondiale, hanno insomma un po’ di problemi da risolvere”.
Il Napoli, nonostante la sosta, continua ad essere quella che offre più garanzie, anche per la struttura solida acquisita, secondo Viviano. “Ad oggi”, ha chiarito, “per me non c’è un rivale del Napoli, poi mancano sei mesi e si va incontro a qualcosa di mai visto, come iniziare un campionato nuovo”. Un condizionale che sembra d’obbligo, proprio per quanto detto nell’ultima frase. Eppure, il concetto suona dolce agli occhi dei tifosi napoletani, che inseguono un trionfo che manca da più di 30 anni.
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