Juventus, squalifica giocatori rischio concreto (ANSA)
Inchiesta Juventus, Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello Sport, presenta il suo libro e parla dei bianconeri a TVPlay.it.
Inchiesta Juventus, si prosegue. Le indagini vanno avanti e la Vecchia Signora fa partire una corsa contro il tempo: la Procura di Torino tiene le fila, resta tutto sotto la Mole. Carte, situazioni e testimonianze. L’onta del falso in bilancio e aggiotaggio resta, occorre confermare o ribaltare le presunte accuse. I procedimenti sono in essere da qualche tempo, le prime conferme dovrebbero arrivare a marzo, ma l’iter è molto complesso.
Gli avvocati sono al lavoro, così come anche la UEFA che – non solo non molla – ma prosegue l’indagine congiunta al pari della FIGC. Molto lavoro e rumore, il caso Juve potrebbe creare un precedente, eppure si fa fatica a capire cosa possa accadere. Intanto la prima deadline è il prossimo 18 gennaio, quando verrà istituito il nuovo CDA: i nomi già ci sono, ma non è così semplice.
Esiste un protocollo da rispettare. Tutto il resto è in mano ai legali, a tal proposito prova a far luce in mezzo alla nebbia della burocrazia il giornalista e scrittore – attualmente in forza alla Gazzetta dello Sport – Valerio Piccioni intervenuto ai microfoni di TVPlay.it. L’uomo che, con l’occasione, presenta anche la sua ultima fatica editoriale (“Baci olimpionici”) in cui “ha raccolto – testuali parole – sette storie di medaglie d’oro tra memorie e ricordi”, ha tentato di dipanare i dubbi e gli interrogativi ancora aperti.
In questo caos i giocatori della Juventus sono a rischio squalifica? La risposta è sì, ma non restano soli sulla graticola: “Non sono tutti i giocatori perché qualcuno non ha sottoscritto, parliamo della seconda manovra stipendi, relativa alla stagione 20/21, manovra di cui non si era a conoscenza, quella 19/20 era nota”.
Il giornalista poi prosegue e conclude: “Al momento attuale il fatto che si siano concordate pattuizioni a forma non regolarmente per le NOIF e in ambito di Giustizia Sportiva si rischia qualcosa, poi chiaramente c’è una difesa, ci sarà una chiusura indagini e sarà invitato il tutto alle persone coinvolte. dal punto di vista del codice c’è però anche il rischio di squalifica per i tesserati che hanno sottoscritto gli accordi non depositati. Rischiano anche i giocatori che non sono più sotto contratto sulla Juventus”.
Insomma, la situazione resta articolata e particolarmente complessa. L’intervento a TvPlay.it ha dipanato alcune perplessità, ma rimane il fatto che questo procedimento ha delle fasi molto delicate e altrettanto importanti che da gennaio (e non solo) scandiranno il cammino – chissà in quale direzione – dei bianconeri.
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