Dybala ha spiegato in maniera curiosa il rigore segnato contro la Francia: la rivelazione coinvolge il portiere Martinez.
L’Argentina ha vinto il terzo Mondiale della sua storia ben 36 anni dopo l’ultima volta. Protagonista assoluto è stato Lionel Messi, miglior giocatore del torneo oltre che autore di una doppietta nella finalissima contro la Francia. Il sette volte pallone d’Oro, poi, ha avuto anche il grande merito di segnare il primo rigore della serie decisiva.
Serie alla quale ha partecipato anche Paulo Dybala, che Lionel Scaloni ha inserito poco prima della fine dei supplementari. La Joya ha rispettato le attese e spezzato il tabù riguardante i neo-entrati prima dei calci di rigore. Una grande dimostrazione di freddezza, con un piccolo grande segreto, per la sua riuscita, che il fantasista della Roma ha svelato pochissime ore fa.
Dybala, il rigore è anche merito del “Dibu” Martinez: “Per fortuna l’ho ascoltato
Il numero 21 giallorosso ha tirato il rigore proprio dopo il suo capitano, scegliendo una traiettoria calibrata e centrale, dunque spiazzando Hugo Lloris. Una rete che ha dato un vantaggio decisivo ai sudamericani, essendo arrivata dopo il rigore invece parato da Emiliano Martinez a Kingsley Coman.
E Dybala, parlando del suo rigore, ha ringraziato proprio El Dibu, miglior portiere della rassegna iridata. “Avevo programmato di scegliere un lato,” ha raccontato il ventinovenne, “ma Emiliano Martinez mi ha detto che dopo il loro errore avrei dovuto calciare in mezzo perché il portiere si tuffava sempre. Per fortuna l’ho ascoltato”.
L’ennesimo momento di gloria Martinez, dunque, già protagonista della parata più iconica della finale, ad un passo dalla conclusione dei supplementari, nell’uno contro uno con Kolo Muani, stoppato ad un passo dalla gioia del 4-3. Dybala, in effetti, ha di che esser grato al compagno. Ma nulla va tolto al giocatore della Roma, perché i rigori non sono sempre e solo una lotteria, e c’è bisogno anche di qualità che trascendano la tecnica.