Napoli e Raspadori continuano a crescere insieme, auspicandosi di poter avere un futuro glorioso e lungo insieme. Un qualcosa che fa sognare i tifosi.
Passare da una squadra di metà classifica come il Sassuolo ad un’altra che ambisce lo scudetto come il Napoli, nasconde molte insidie. Le possibilità di fallire sono alte eppure, finora Raspadori è riuscito a dimostrare appieno tutto il suo valore ogni qualvolta Spalletti lo ha chiamato in causa.
In effetti, in 17 gare tra campionato e Champions League, l’ex Sassuolo ha messo a segno 5 reti e fornito 2 assist. Sia da trequartista centrale che da prima punta, è riuscito a dare il suo contributo alla causa azzurra e ora può continuare a sognare insieme alla squadra. Una crescita esponenziale, che lo rende uno dei punti fermi dei partenopei.
Napoli, Raspadori e quella dedica speciale
Eppure, il suo trasferimento all’ombra del Vesuvio non è stato così semplice. Un qualcosa che è avvenuto solo alla fine, grazie alla perseveranza del club azzurro e dello stesso giocatore. Difatti, lo stesso Raspadori al ‘Corriere dello Sport’ lo ha detto: “E’ stata una mia scelta precisa, sollecitato da ciò che mi dicevano Giuntoli e Spalletti: se mi passa la battuta, mi misero in mezzo, ero felicemente frastornato dalle loro parole, coglievo la fiducia. Non potevo sbagliarmi, non mi sono sbagliato“.
Un legame indissolubile, nato dalla volontà di entrambe le parti di fare un percorso insieme. Un progetto iniziato nel miglior modo possibile, che potrebbe portare allo scudetto. E proprio su questo punto, l’attaccante azzurro ha voluto fare una dedica: “È l’obiettivo per il quale lavoriamo, ma senza stress. Però ci credo: per conquistarlo servirà l’impegno di questi tre mesi e la capacità di dimostrare che l’abbiamo meritato. Le qualità del Napoli, finora, sono emerse. Lo scudetto sarà per Diego”.