La Juventus sta vivendo un periodo alquanto particolare per le vicende che parlano dell’inchiesta: tutte le novità e cosa preoccupa la società sulla famosa carta Ronaldo.
Cristiano Ronaldo è andato via già da tempo dalla Juventus, ma i problemi in questo caso arrivano a distanza di qualche tempo. L’ex attaccante del Manchester United è al centro di alcune vicende con una carta che sarebbe al centro delle indagini, con tanto di possibili conseguenze.
I Mondiali di Qatar 2022 sono l’unica cosa che CR7 ha adesso in mente, la questione va però oltre e rischia di essere un nuovo macigno per la società dell’ex presidente Andrea Agnelli. Le dimissioni del Consiglio di amministrazione sono soltanto una piccola parte di una vicenda molto ampia.
Carta Ronaldo, la Juve trema: qual è il motivo principale
Non c’è soltanto la questione di eventuali penalizzazioni a preoccupare, senza dimenticare la possibilità di retrocessione, cosa comunque al momento alquanto remota. A parlarne in diretta Twitch su TvPlay è il giornalista di Libero Daniele Dell’Orco.
“Potrebbe contribuire a inguaiare la Juventus visto che di gatte da pelare la Juve ne ha già diverse. Cristiano Ronaldo però, stando agli accordi nelle manovre stipendi, avrebbe un accordo da 19,5 milioni. Nell’ambito delle grandi manovre condotte da Chiellini, durante trattative con la dirigenza bianconeri, sarebbero stati promessi sotto altra forma. Soldi sospesi causa Covid e che ora sarebbero da recuperare sotto altre forme, CR7 ha la parte più cospicua e scoppiata questa bolla ora ha paura di perdere questi soldi“, ribadisce Dell’Orco.
Ronaldo potrebbe quindi battere cassa e chiedere la somma da percepire, cosa però non così semplice per una svariata serie di motivi. “La richiesta di Ronaldo è stata bocciata visto che lui sa secondo la carta cosa gli spetta e loro invece la carta non ce l’hanno. Al massimo è la Procura che ha chiesto a Ronaldo di poter vedere questa famosa carta. Non è di certo Ronaldo che deve chiedere gli atti visto che secondo questa fantomatica carta lui sa già cosa gli spetta“, conclude il cronista sportivo.