L’ex Premier Matteo Renzi è intervenuto ai microfoni di TvPlay.it. Il leader di Italia Viva si schiera contro il Decreto Salva Calcio.
Il Decreto Salva Calcio tiene banco. Lotito si gioca le proprie carte al Senato per sollevare un problema: alcuni club di Serie A rischiano di rimanere sotto con le tasse. Il punto è concedere loro il modo di salvarsi. Senza che nessuno ci rimetta più del dovuto. La stabilità del calcio italiano vacilla, più di una realtà è sotto botta.
Motivo per cui Lotito continua a fare pressioni affinché la questione diventi (anche) politica: il fermento del caos Juve ha spostato le lancette dal tema per qualche settimana, ma la barra dritta torna non appena Matteo Renzi (ex Presidente del Consiglio e leader di Italia Viva) si scaglia contro la Serie A e la necessità di aiutare i club in difficoltà. Ne fa una questione etica, ma non solo: l’esponente di quello che oggi viene definito “Terzo Polo” è tifosissimo della Fiorentina, ma non difende l’attuale politica amministrativa del calcio.
Serve una gestione diversa e l’uomo lo sottolinea a gran voce ai microfoni di TvPlay.it: “Per il Decreto Salva Calcio ci proveranno ancora, io voto contro. Le società di calcio devono imparare a gestire i bilanci, non si può continuare che se c’è un problema si batte cassa allo stato. Giudicano demagogo chiunque dice: “Gestitevi bene i vostri soldi”. Perché la Premier League ha come diritti televisivi 10-11 volte in più le cifre della Serie A? Perché un calciatore preferisce l’Inghilterra all’Italia? Perché c’è gente come Lotito che quando c’è un problema, anziché risolverlo, va in Parlamento a farsi fare l’emendamento”.
Duro attacco frontale di Renzi sul tema. Il principale avversario (non solo politico in questo caso) è Lotito e il leader di Italia Viva si scaglia contro di lui che, nei giorni scorsi, lo aveva accusato di “conflitto d’interessi” poichè tifa la Fiorentina. Renzi si è difeso anche su questo: una sequela di dribbling e stoccate.
Quella del politico è una vera e propria gimcana tra i contenuti principe, ma non si sottrae alle questioni fondamentali. Il calcio deve tornare ad avere equilibrio e stabilità, in sostanza. Questo ha detto e non si direbbe pronto a salvare le situazioni limite con il riferimento alla legge. Il Decreto Salva Calcio non è ancora passato, ma c’è già un bel ritmo partita.
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