La Juve pensa alla ripresa del campionato e da giorni si parla di Alessandro Del Piero e del suo possibile ingresso nella dirigenza: perché la situazione esalta da un lato e non fa vivere sonni tranquilli dall’altro.
Il momento in casa Juventus è veramente difficile fra inchieste, dimissioni del Cda e sguardo rivolto verso il futuro, non senza qualche perplessità. Tantissimi tifosi chiedono sui social il ritorno in grande stile di Alessandro Del Piero. Pinturicchio è rimasto nel cuore della gente, ma la situazione è veramente delicata.
Gli addii di Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e degli altri componenti del Consiglio di amministrazione rappresentano un cambiamento certamente considerevole. Emergono sentimenti contrastanti in casa bianconera, un misto fra voglia di fare e paura di procedere.
Del Piero alla Juve, perché ci sono pro e contro sul suo possibile ritorno
Se da un lato Del Piero alla Juve vuol dire cuore, passione e senso di appartenenza, dall’altro il momento per farlo non sarebbe dei migliori. Lo scossone in casa bianconera c’è stato ed è comunque un aspetto non del tutto secondario. Passare da spettatore a diretto protagonista, seppur in vesti differenti rispetto a quelle del giocatore, comporta soprattutto in questo caso anche dei rischi.
Il suo arrivo verrebbe accolto in ogni caso con grande entusiasmo dalla tifoseria che, molto probabilmente, avrebbe bisogno di una figura in un certo senso “garante” di un progetto bianconero lungimirante e, magari, anche di totale cambiamento. Al momento si tratta soltanto di voci, così come spiegato dall’ex attaccante, ma la fantasia dei tifosi punta già altrove.
La società bianconera è infatti coinvolta in una inchiesta dalla quale dovrà difendersi. Diversi i capi di accusa per i protagonisti, con una situazione assolutamente in divenire. In ogni caso, comunque, inserire Del Piero nella dirigenza juventina darebbe forza ad un progetto che, però, ha bisogno di cambiamenti veri sotto tutti i punti di vista. Del Piero non è di certo un agnello sacrificale, anzi.