Argentina sempre più ossessionata da Messi e dal paragone costante con Diego Armando Maradona. Un qualcosa che la blocca.
Concorrere per la vittoria della Coppa del Mondo non è cosa da tutti, vincerla, ancora meno. Ci sono un mix di pressioni, di sentimenti contrastanti, di ostacoli da superare che non è da tutti. Affrontarli e superarli, non è da tutti, soprattutto quando non si ha quella mentalità vincente.
Un altro problema, è quando si pensa che l’unica soluzione si affidarsi ad un solo grande calciatore. E’ quanto sta accadendo da anni all’Argentina che, a furia di affidarsi a Messi, non riesce mai a vincere il Mondiale. Un solo giocatore, per quanto grande possa essere, non può mai trascinare una squadra alla vittoria.
Argentina, ecco quando vincerà il Mondiale
Detta così. si ritorna poi a fare il confronto tra Maradona e Messi. Un paragone che ha distrutto per anni quest’ultimo. Difatti, ogni qualvolta l’attaccante del PSG veste la maglia della Nazionale, non riesce ad esprimere al massimo il suo immenso talento. Non dimentichiamoci quando nel 2014 addirittura vomito durante una partita del Mondiale in Brasile.
Sintomo di un problema molto serio: il paragone con il Dio del calcio gli mette una pressione addosso ingiustificata e assurda. Un qualcosa che non gli consentirà mai realmente di esprimersi al massimo. Un problema che non consentirà agli argentini di vincere nuovamente un Mondiale.
Quando ritornerà alla vittoria? A meno che lo stesso Messi non riesca a trovare la forza in se stesso durante Qatar2022, la vittoria della Coppa del Mondo avverrà quando un giorno l’ex Barcellona lascerà la Nazionale. Solo liberandosi di un giocatore come lui, questa squadra potrà ritornare a ragionare da gruppo, a non affidarsi al singolo giocatore e a trionfare a livello mondiale. Un qualcosa di assurdo se si pensa al giocatore di per sé ma forse non del tutto insensata visti i risultati degli ultimi quindici anni.