Eusebio Di Francesco, ex tecnico della Roma (LaPresse)
Eusebio Di Francesco è tornato a parlare dell’avventura sulla panchina della Roma: il retroscena sorprende i tifosi.
Dall’anno scorso la Roma ha ingaggiato José Mourinho per provare a tornare ai vertici del calcio italiano. Una scelta molto ambiziosa che nessuno avrebbe pensato potesse essere accettata dal tecnico portoghese, chiamato a fare meglio dei suoi recenti predecessori tra cui c’è anche Eusebio Di Francesco.
Non si è conclusa nel migliore dei modi la prima parte di campionato per la Roma, battuta nel derby con la Lazio e reduce da prestazione deludenti nelle ultime gare. Il campionato è ancora lungo ma inizia a esserci un po’ di malumore intorno alla squadra.
La scorsa stagione il successo in Conference League ha reso meno amara la mancata qualificazione in Champions ma quest’anno il quarto posto è d’obbligo per José Mourinho. Un obiettivo da raggiungere a ogni costo per i giallorossi, assenti nell’Europa che conta dai tempi di Eusebio Di Francesco.
Nella stagione 2017-18 la Roma sfiorò la finale di Champions League, uscendo col Liverpool prima dell’ultimo atto. Un cammino incredibile sotto la guida di Di Francesco, arrivato nella capitale dopo le grandi imprese sulla panchina del Sassuolo.
Il primo anno fu indimenticabile per il tecnico abruzzese, tra l’altro ex giocatore giallorosso, che raggiuse il terzo posto in campionato e fece rivivere notte magiche ai tifosi. Come nell’epica rimonta sul Barcellona all’Olimpico, il punto più alto della sua esperienza.
L’anno successivo infatti, nonostante il rinnovo di contratto, fu esonerato alla 27.a giornata e dopo l’eliminazione agli ottavi di Champions per mano del Porto. Un brutto e inaspettato epilogo che ancora oggi trova recriminazioni dal diretto interessato: “Mi sono trovato ad avere un mercato non all’altezza rispetto all’anno prima. Mi aspettavo delle scelte diverse della società per portare avanti un percorso di 4-3-3 e per le caratteristiche dei giocatori potevano fare meglio”, ha dichiarato in esclusiva a Notizie.com
C’è però un rimpianto anche a livello personale: “A posteriori è stato un po’ forzato voler andare via dopo la partita col Porto, tornassi indietro non lo rifarei visto come sono state le mie esperienza successive non fortunate e dove ho commesso qualche errore. Nella nostra vita però ci sono incidenti di percorso, io ci sono stato dentro e in futuro mi auguro di sbagliare meno”.
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