Tra il centrocampista della Lazio e il tecnico non c’è più alcuna sintonia, tanto che Sarri avrebbe chiesto la cessione
Una vita serena e un cammino parallelo, proprio non s’ha da fare. I protagonisti di questa storia invernale son o Maurizio Sarri e Luis Alberto. I due non si parlano, né si stimano dal lato umano. Il tecnico sa bene che lo spagnolo è un giocatore di talento e di grande risorsa tecnica, ma le sue caratteristiche proprio non si sposano con le idee di calcio dell’allenatore.
Pare sia stato lo stesso allenatore a dirlo al ragazzo, anche se quest’ultimo continua a giocare come sa e a fare il professionista. Certo dopo aver fatto un derby di gran livello e aver partecipato alla vittoria sulla Roma, Luis Alberto si aspettava tutt’altro tipo di considerazione nella partita col Monza.
Invece così non è stato, col giocatore che è stato tutto il tempo in panchina senza riscaldarsi e senza avere la possibilità di entrare. E’ stato Sarri a decidere di dare una possibilità a Basic e a Cataldi e non a lui, nonostante l’ottimo derby che ha giocato lo spagnolo qualche giorno prima.
Via a gennaio, ma dove?
Il rapporto si è talmente deteriorato che Sarri avrebbe chiesto alla società di cederlo a gennaio, anche in prestito, e di prendere un giocatore che abbia caratteristiche di quantità. Il calciatore in questione è Ilic del Verona che, infortunio muscolare a parte, non è che abbia brillato in questo avvio di stagione.
Luis Alberto è furibondo, anche perché lui a Roma sta bene, ma se non è desiderato è pronto a fare le valigie. Certo a gennaio è difficile trovare una collocazione idonea per un calciatore di quel genere. Il Siviglia, ora, non è una meta preferita dal giocatore. Il club spagnolo sta navigando in brutte acque, ma dietro ci sarebbe un pessimo rapporto con Monchi, reo di aver usato Luis Alberto per arrivare ad altri giocatori.
Ora non resta che aspettare e vedere. Il suo procuratore è stato due giorni a Roma, si è incontrato con il direttore sportivo Tare e ha avuto un colloquio con Lotito, ma ne è venuto fuori un nulla di fatto. Le parti si risentiranno e si vedranno a fine novembre, col procuratore che tornerà se avrà una destinazione gradita al giocatore e soprattutto alla società che per il suo cartellino chiede 25-30 milioni di euro