Haaland ha raccontato con grande sincerità le emozioni provate nel segnare un gol importantissimo per lui ed il Manchester City.
A 22 anni, Erling Haaland è già un goleador navigato. Ed alla prima esperienza in un top club, in effetti, sta riuscendo addirittura ad andare oltre le aspettative. Il Manchester City lo ha strappato alla concorrenza ed ora se lo gode, in attesa di arrivare al momento decisivo nella corsa a tutti i titoli stagionali.
Il norvegese aveva saltato le ultime due partite per un piccolo problema fisico. Ieri, dunque, Pep Guardiola lo ha inserito nell’ultima delicata mezz’ora contro il Fulham, sul punteggio di 1-1, ma con i citizens in inferiorità numerica. Entrato, Haaland ha messo a segno il gol decisivo, raccontando però di aver passato un momento molto complicato, con un festeggiamento particolare anche sui social.
Haaland, un gol contro la paura: il racconto del suo gol più difficile
Il 18° centro in 12 presenze di Premier League (con l’aggiunta di cinque reti in Champions League), ieri, è infatti arrivato su calcio di rigore. Un rigore tirato al 95° minuto e con tanta pressione addosso. Una sensazione alla quale il fenomeno classe 2000 ha retto con grande coraggio, confessando però tutta l’ansia del momento: “È stato uno dei momenti più snervanti della mia vita. Ero nervoso quando sono andato a prendere il rigore, ma è stato anche fantastico“, ha chiarito.
E su Instagram, il suo ultimo post, suona quasi come una liberazione: “Goose bumps“, ha scritto. La pelle d’oca, quella dei momenti clou, nella vita come su un campo di calcio. E la sensazione, probabilmente, quando sei un perfezionista ed un vincente come già lo è Haaland, è la stessa.
Tornando alla partita, poi, l’ex Borussia Dortmund ha reso onore ai propri compagni: “Sono orgoglioso di ogni compagno che ci ha permesso di ottenere questi tre punti, che sono estremamente importanti per noi. Stiamo lavorando sodo e c’è una buona energia”, ha concluso. D’altronde, col suo gol i campioni d’Inghilterra sono tornati momentaneamente in testa prima di Chelsea-Arsenal.
