Serie A che questo fine settimana presenta il derby d’Italia tra due squadre orfane di colui che le ha portare a vincere lo scudetto.
Domenica sera, andrà in scena il ‘Derby d’Italia’ a Torino. Un Juventus-Inter che dovrebbe suscitare l’interesse di tutti gli appassionati di calcio. Peccato che, una si ritrovi al settimo posto e l’altra al sesto. Insomma, posizioni di classifica che non danno lo stimolo di seguire una gara del genere.
In passato, assistere alla sfida tra Juventus e Inter era affascinante e indicativa di chi avrebbe potuto vincere di lì a poco lo scudetto. Adesso invece, è una gara per vedere chi è meno in crisi e quali passi sono ancora da compiere per uscirne. Insomma, uno spettacolo poco attraente.
Eppure, in un tempo molto recente entrambe le squadre erano le regine della Serie A. In panchina vi era però Antonio Conte, l’uomo che con i suoi allenamenti duri, la sua mentalità da vincente e la sua voglia di lottare, ti consente di superare qualsiasi ostacolo.
In effetti, entrambe le squadre sanno fin troppo bene di cosa si sta parlando visto che, proprio grazie al tecnico leccese, sono ritornare alla vittoria in campionato. La differenza tra Juventus e Inter? Che mentre la prima ha approfittato delle solide basi costruire da Conte per continuare a vincere con Allegri, la seconda invece non è riuscita a fare lo stesso con Simone Inzaghi.
Una differenza notevole, che fa capire anche lo stato delle due squadre. L’importanza del tecnico del Tottenham lo si evince ancora di più adesso a Torino. Tutti pensavano che, con il ritorno di Allegri, si potesse aprire un nuovo ciclo vincente. Invece, si è forse finalmente capito che quanto si è vinto con il tecnico livornese è merito del leccese che, con dovizia dei particolari, aveva costruito una squadra forte e vincente.
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