Suzanne Heywood, la Juve del futuro riparte da lei. Braccio destro di John Elkann e fedelissima dalla prima ora del nuovo corso.
Il consiglio d’amministrazione della Juventus si rinnova: le nomine passano per Exor. La holding che controlla la società bianconera: John Elkann è il terzo occhio della Vecchia Signora che deve vederci benissimo se vuole uscire dal pantano di queste ultime settimane. Il punto non è solo l’inchiesta che la riguarda da vicino, ma tutta una serie di accortezze che dovrà tenere se vuole evitare di incappare in situazioni spiacevoli.
Se le altre cose restano da appurare, i conti in difficoltà sono sotto gli occhi di tutti. Per questo l’aumento di capitale diventa un obbligo, così come la serietà e il rischio dietro determinate decisioni. Il polso deve avere la meglio sulle emozioni. Quindi si cambia: 9 miliardi d’investimenti sul piatto, questa la cifra preposta per sperare di tornare a vedere il sereno, esigono molto più del semplice pragmatismo.
Suzanne Heywood, la Juventus guarda in Inghilterra: chi è il nuovo volto bianconero
Fiducia nei propri mezzi, possibilità e anche qualche azzardo. Alla base di competenza ed esperienza da vendere: in una parola Suzanne Heywood. Tocca a lei scendere in campo. Il vero asso nella manica di John Elkann. Prima Oxford, poi Dottorato a Cambridge, negli anni ’90 entra nell’establishment inglese e lavora nei massimi settori amministrativi: presenza imprescindibile a Downing Street, capacità e voglia di fare.
Tecnica sopraffina e capacità di sparigliare le carte quando serve. In grado di ragionare con lungimiranza per prendere – in caso di necessità – decisioni scomode. I capitali della Juventus hanno bisogno di lei: il vero “top player” bianconero in grado di fare la differenza. Una vera e propria punta di diamante: Elkann la tira fuori come un jolly nel momento del bisogno, quello con i bianconeri però potrebbe essere anche un sodalizio a lungo termine.