Benzema, trovato il suo erede? Di chi si tratta: è inaspettato: grandi novità in vista per il 35enne centravanti del Real Madrid
E’ un periodo davvero tutto d’oro per Karim Benzema. Il 35enne centravanti francese, da tredici anni protagonista con la maglia del Real Madrid, ha ottenuto in ‘età avanzata’ quei riconoscimenti che forse troppo a lungo gli sono stati negati.
Era stato lo stesso Carlo Ancelotti, qualche mese fa, a cercare di sponsorizzare la vittoria del bomber franco-algerino nel trofeo più ambito da tutti i giocatori del mondo, il Pallone d’Oro. “Karim è il nostro leader e trascinatore, se abbiamo vinto così tanto molto è merito suo“.
L’esplicito endorsement del tecnico del Real ha di fatto aperto la strada al successo di Benzema che ha giustamente ricevuto l’ambito riconoscimento nella cerimonia di assegnazione andata in scena qualche settimana fa.
Anche la Francia, i cui principali commentatori sportivi hanno mostrato spesso una palese ostilità nei suoi confronti, hanno incensato Benzema invitandolo a festeggiare nel suo Paese la conquista del premio.
Insomma, negli ultimi due anni l’ex centravanti del Lione si è preso meriti ed elogi che per molto tempo nessuno gli ha saputo (o voluto) attribuire.
Ma il momento magico di Karim Benzema non riguarda solo la sua carriera di grande calciatore: anche nella vita privata il bomber franco-algerino sta vivendo un periodo d’oro.
Benzema ha un erede? La smentita sembra di facciata
Negli ultimi giorni poi si sono diffuse alcune voci in merito a una possibile gravidanza della compagna del giocatore del Real Madrid, la splendida modella e influencer Jordan Ozuna.
A questa voce riportata da alcuni media spagnoli ha risposto prima Benzema, successivamente la fidanzata sul suo profilo Instagram. “La notizia di una gravidanza è fake. Per favore non diffondete altre fake news“.
Ma al di là della smentita, piuttosto secca, sembra che la bella Jordan sia in dolce attesa da poche settimane. Ma prima di annunciare al mondo intero la lieta novella, la coppia avrebbe deciso di attendere i canonici tre mesi di tempo, il periodo considerato più a rischio in una gravidanza.
