Helsinki-Roma, i giallorossi trovano vittoria e punti. Le certezze in Europa passeranno dalla gara con il Ludogorets. Le parole di Mourinho.
La Roma passa in Finlandia contro l’Helsinki. I giallorossi volevano la vittoria e l’hanno raggiunta di misura: decisivo Abraham con un gol e mezzo, quasi due se non fosse per il tocco di Holskonen. Determinante il calciatore inglese che trova la rete dopo un periodo di digiuno. Il resto è carattere: una risposta ottima dopo tanta sofferenza e qualche passo falso di troppo.
Le situazioni possono cambiare, ma deve rimanere la consapevolezza. Giovedì prossimo, contro il Ludogorets, sarà un’altra partita da vincere: passare i gironi è l’imperativo in quella che potrebbe essere un’altra notte magica europea. Le parole di José Mourinho.
Helsinki-Roma, Mourinho sicuro: “Daremo il massimo per passare i gironi”
Due squadre coraggiose in campo: si è divertito?
“Soddisfatto, ma sappiamo che ogni risultato lascia tutto aperto: c’è tanto orgoglio e voglia. Nessuno vuole regalare la partita. Specialmente dopo che abbiamo perso la gara in Serie A. Bene Volpato e Faticanti. Meno infortuni del solito. Oggi qualche sorpresa, ma dobbiamo resistere con tutti questi problemi, siamo ancora vivi. Giochiamo giovedì e aspettiamo che l’Olimpico ci aiuti come l’anno scorso”.
La Roma ormai è abituata a partite da dentro o fuori: è utile questa tensione?
“Utile per una somma di partite e fatica. La prima sconfitta a Ludogorets ci ha messo pressione, quella con il Betis ancor di più. C’era l’obbligo morale di vincere per i tifosi che danno tutto per noi. Dobbiamo cercare di riposare per fare sempre meglio”.
Oggi Volpato e Zalewski hanno fatto un lavoro eccellente: quanto fanno bene questi giovani alla Roma?
“Fanno bene anche a me stesso. Durante tutta la mia carriera ho allenato tante squadre in cui non era sempre possibile puntare sui giovani. È un piacere far crescere questi ragazzi. Do un’occasione a tutti, a me fa piacere lanciare nuove leve. Anche a Trigoria fa piacere vedere questi ragazzi, l’importante è che non perdano la testa. Succede spesso con queste nuove generazioni“.