Immobile, l’idrochinesi terapia come risorsa. L’attaccante biancoceleste è alle prese con lo smaltimento dell’infortunio: la strategia.
Immobile non si arrende. Se c’è una corsa contro il tempo, l’attaccante ha messo le scarpe da atletica: il bomber vuole risolvere il prima possibile il problema muscolare al bicipite femorale che dovrebbe tenerlo fuori dal campo fino al 2023. Complice anche la sosta per il Mondiale in Qatar: situazione da valutare. Il condizionale resta d’obbligo perché il giocatore ce la sta mettendo tutta per precorrere i tempi.
Le testimonianze social non mancano: uno dei segreti di Ciro Immobile è l’idrochinesi terapia: un trattamento dentro l’acqua che consente, attraverso immersioni, stimolazioni ed esercizi studiati di riprendere confidenza con la gamba offesa. In questo caso il bicipite femorale. Percorso capillare che consentirà al bomber di stimolare la parte interessata senza la difficoltà del peso che potrebbe riscontrare sulla terraferma.
Immobile, il segreto per tornare in forma: l’idrochinesi terapia
In acqua è tutto più facile, ma anche più faticoso: la piscina sposta le energie e le reindirizza al meglio, per questo la gamba tornerà potenziata e senza alcun problema. Non è l’unica fase del processo riabilitativo, ma una delle più importanti. Immobile si sta applicando con abnegazione: l’attaccante non ha fatto promesse, ma vuole provare a esserci prima del Mondiale. Senza ricadute, ovviamente.
Determinazione che fa sorridere e rincuora il Presidente Lotito che ha sempre sostenuto il proprio assistito nella speranza di vederlo nuovamente pimpante e in forma. L’idrochinesi terapia è un’arma in più, sicuramente accreditata visti i risultati che è in grado di garantire: la fece anche Totti nel 2006 dopo l’infortunio contro l’Empoli. Lui al Mondiale ci andò, Immobile non potrà fare la stessa cosa, ma stavolta non è colpa sua. Allora cerca di volare alto: “Passo dopo passo”, il mantra più giusto perchè anche senza scendere in campo l’istinto da bomber non passa mai.