Una curiosità unisce Messi e Cristiano Ronaldo, i grandi rivali del calcio mondiale, e conferma Haaland come loro erede
Messi e Cristiano Ronaldo hanno segnato un’epoca. Si sono spartiti dodici Palloni d’Oro, e in Qatar giocheranno il loro quinto Mondiale. Prima di loro, solo altri quattro giocatori nella storia avevano raggiunto lo stesso traguardo. Se Argentina e Portogallo dovessero vincere il loro girone, poi si potrebbero incontrare solo in finale. Più che un percorso, sembra una sceneggiatura, un climax verso lo scontro finale tra due icone del pallone.
Il momento dei due arci-rivali non potrebbe essere più diverso. Messi, dopo un anno di ambientamento, a Parigi sta sempre meglio. Osserva da lontano le tensioni che hanno raggelato i rapporti tra Mbappé e Neymar, segna e sforna assist ma sullo sfondo rimane la possibilità di un ritorno a Barcellona. Se Xavi volesse, e difficilmente non vorrà riportare a casa l’ex compagno di squadra con cui ha dato vita al più Barcellona di Guardiola, i conti permetterebbero ai blaugrana di scrivere un finale diverso alla storia d’amore con la Pulga.
Cristiano Ronaldo, al contrario, ha subito le critiche in nazionale per le deludenti prestazioni in Nations League ed è sempre più nervoso al Manchester United. Aver lasciato Old Trafford pochi minuti prima del fischio finale della partita vinta contro il Tottenham di Conte è solo l’ultimo indizio. Ma la prova si era già avuta in estate quando ha provato ogni pista possibile per lasciare Manchester e giocare in una squadra iscritta alla Champions. Senza però fare sconti sul suo ingaggio.
La paura di Cristiano Ronaldo è perdere lo status di miglior marcatore di sempre della Champions League a beneficio proprio di Messi, secondo in questa particolare graduatoria. Nonostante siano avversari praticamente in tutto, nella loro carriera qualcosa li unisce. Si tratta del Siviglia, la squadra a cui entrambi hanno segnato di più.
Il portoghese ha realizzato contro gli andalusi 27 reti in 18 presenze, comprese tre triplette. L’argentino ben 38 gol in 43 partite. E questo rende il Siviglia una delle tre squadre a cui ha segnato più di 30 reti, davanti ad Atlético Madrid (32) e Valencia (31). Secondo una raccolta di dati citata dal quotidiano britannico The Guardian, non sarebbe un record assoluto. Pelé, infatti, avrebbe rifilato ben cinquanta gol al Corinthians.
Per quanto riguarda il futuro, è già partita la sfida di Erling Haaland a Messi e Cristiano Ronaldo. Il norvegese finora ha segnato al massimo sei gol a una stessa squadra. Le sue vittime preferite al momento sono tre: Lipsia, Wolfsburg e, indovinate un po’, Siviglia. Un segno del destino.
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