Paulo Dybala potrebbe recuperare prima del previsto dall’infortunio: l’ultimo segnale sorprende e fa sperare i tifosi della Roma.
La Roma sta provando a tenere botta anche senza Paulo Dybala. Il suo infortunio è stato sicuramente una durissima tegola per i giallorossi che nelle prossime partite dovranno fare a meno del loro fuoriclasse. I tempi di recupero però potrebbe accorciarsi come suggerirebbe un indizio che sta facendo sperare tutti i tifosi.
In queste settimane tante squadre stanno perdendo i loro migliori giocatori a causa di un calendario molto fitto di impegni. Tra le vittime illustri c’è anche Paulo Dybala, uscito in lacrime contro il Lecce dopo aver segnato il rigore della vittoria.
Gli esami strumentali hanno confermato la grave entità del problema fisico, nello specifico una lesione al retto femorale sinistro. Di solito in questi casi il rientro in campo avviene dopo 4-6 settimane di stop ma potrebbe cambiare a seconda del giocatore.
Dybala accelera il rientro: la chiamata non passa inosservata
Di sicuro Dybala sarà ancora indisponibile per diverse gare ma non è escluso che possa tornare prima della fine dell’anno solare. Nel caso riuscisse a farcela sarebbe ovviamente una buona notizia per la Roma che è impegnata anche in Europa League.
Al momento è meglio non sbilanciarsi ma in queste ore è arrivata un’indiscrezione molto importante. Come riportato dal “Corriere dello Sport”, il ct Scaloni avrebbe inserito la Joya nella lista dei 35 pre-convocati per il Mondiale.
Una chiamata, ufficiale nei prossimi giorni, che non passa inosservata e spingerà l’argentino a velocizzare la sua guarigione. Difficilmente Mourinho lo riavrà a disposizione prima del 2023 ma non c’è ancora una data precisa e un ulteriore segnale arriverà dalla nuova risonanza in programma a fine settimana.
Insomma le sensazioni sono più positive del previsto anche perché l’ex Juve farà di tutto per partecipare alla spedizione in Qatar, dove l’Argentina debutterà il 22 novembre con l’Arabia Saudita. Un appuntamento a cui non vuole assolutamente rinunciare, soprattutto adesso dove la percentuale di poterci essere continua a crescere.