Radja Nainggolan è una vecchia conoscenza del calcio italiano: la decisione sull’ex Roma è praticamente certa. Cosa è accaduto e quali sono le conseguenze.
Nainggolan è stato ufficialmente sospeso per aver prima guidato senza patente e poi aver fumato la sigaretta elettronica in panchina. L’evento è accaduto prima della gara contro lo Standard Liegi, persa dall’Anversa per 3-0. La decisione è ufficiale, adesso sarebbe emersa anche la durata dello stop.
L’ex giocatore della Roma è infatti al centro di polemiche per due gesti compiuti l’uno a distanza di poco tempo dall’altro. Mai come in questo caso arriva una novità che spiazza e modifica in parte i piani di Radja Nainggolan, non senza qualche strascico che arriva direttamente dai social.
Nainggolan, la sospensione è inevitabile: la decisione e il commento del calciatore
L’arresto per guida senza patente, poi la sigaretta elettronica prima della gara, infine la decisione di sospendere il calciatore a tempo indeterminato. Parte da qui la scelta del mister Van Bommel che ha ricevuto l’ok anche da parte della società belga. Mai come in questo caso le polemiche non si placano, anzi.
Nainggolan ha affidato ad una storia su Instagram il commento per quanto avvenuto nel giro di pochissimo tempo. A suo dire si tratterebbe di un provvedimento esagerato, pur chiedendo scusa a tutti. L’ex giocatore giallorosso può fare ben poco in questi casi, la scelta è ormai ufficiale.
Prima il problema dell’auto, poi la sigaretta, a seguire la decisione presa da società e allenatore. “Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto. Mi rendo conto che è stato un comportamento completamente sbagliato, ma in quel momento non ci ho proprio pensato. Il club ha preso una decisione che io posso solo accettare, anche se credo sia un po’ troppo pesante. Cercherò comunque di dare il mio contributo in un modo o nell’altro“, ha ribadito l’ex giocatore della Roma in un messaggio social.