Osimhen ha recuperato dal suo infortunio, ed è pronto a riprendersi il posto da titolare nel Napoli: cosa fare con Raspadori e Simeone al Fantacalcio
Dopo aver saltato sei partite, il nigeriano ha recuperato dal problema al bicipite femorale e vuole tornare al centro dell’attacco del Napoli. Contro l’Ajax ha firmato anche il gol del definitivo 4-2, dopo che Luciano Spalletti lo aveva inserito al minuto 49′ al posto di Giacomo Raspadori.
Quest’ultimo, alternandosi con Giovanni Simeone, non ha fatto sentire agli azzurri la mancanza dell’attaccante ex Lille, segnando 1 gol in campionato e 4 in Champions League. Per quanto riguarda la Serie A, molti fantallenatori sono però preoccupati dal possibile minutaggio in diminuzione con rientro di Osimhen. Un discorso che coinvolge ovviamente anche Simeone, complicando ancora di più la loro gestione al Fantacalcio.
Fantacalcio, col ritorno di Osimhen cambia la situazione di Raspadori e Simeone: come gestirli
Possono certamente sorridere coloro che hanno in squadra Osimhen, destinato a riprendersi il posto da titolare in maniera costante, prima o poi. Il consiglio più banale, però, è quello di consultare volta per volta le probabili formazioni, perché con Raspadori e Simeone in questo stato di forma non si escludono sorprese.
Soprattutto in questo periodo, prima che Osimhen ritrovi continuità anche a livello fisico, le due “spalle” potrebbe avere ancora uno spazio non indifferente in campo. Per il resto, tuttavia, specialmente coloro che hanno puntato sull’argentino potrebbero essere penalizzati, e non poco.
Quando in campo titolare è partito Osimhen, in questa stagione, il sudamericano è partito sempre dalla panchina in Serie A, subentrando al nigeriano solo contro la Fiorentina, al minuto 78′, e giocando al suo fianco solo negli ultimi cinque minuti con il Lecce. Il rischio che rimanga senza voto, dunque, potrebbe alzarsi dunque esponenzialmente dal momento in cui l’impiego del numero 9 azzurro tornerà fisso.
Tolti coloro che possono contare su entrambi in rosa, una vera soluzione non c’è. Data la grande capacità di incidere sul match come subentrante dell’ex Verona, la mossa giusta potrebbe però essere quella di schierarlo come terzo attaccante in ogni caso, tenendo come prima riserva un attaccante di fascia inferiore, ma con impiego assicurato.
Con Raspadori, invece, la situazione è un po’ più rosea. Oltre ad essere partito sempre titolare in assenza di Osimhen, l’azzurro ha infatti già giocato per tre volte insieme al compagno. Due volte è entrato dalla panchina (al 61′ contro la Fiorentina ed al 68′ contro la Lazio) e contro il Lecce è partito addirittura da titolare.
Per caratteristiche, d’altronde, Raspadori funziona ottimamente anche da seconda punta o da esterno. Considerando anche i cinque cambi a disposizione, in campo potrebbe restare una costante. Ma attenzione: le sue mansioni dal punto di vista tattico, e di conseguenza le sue chance di arrivare al gol, potrebbero cambiare.