Dopo le durissime parole del Presidente della Juventus Andrea Agnelli arriva il lucido e freddo commento di grande ex bianconero
E’ un vero film dell’horror quello a cui stanno assistendo i tifosi della Juventus. Neanche il più pessimista degli aficionados bianconeri avrebbe potuto immaginare un inizio di stagione così problematico. Ma, come recita un noto proverbio, al peggio non c’è mai fine. E così il rendimento “stop and go” (rovinosa caduta a San Siro contro il Milan dopo la netta affermazione contro il Bologna) impallidisce al confronto con quello disastroso in Champions League.
Con il ko contro i non irresistibili israeliani del Maccabi Haifa sono tre sono quatto match le sconfitte per i bianconeri che ora vedono come un miraggio la qualificazione agli ottavi di finale e che addirittura devono guardarsi proprio dagli israeliani per non subire l’onta dell’eliminazione anche dal ripescaggio in Europa League.
“Provo vergogna“, con queste laconiche parole il Presidente bianconero Andrea Agnelli ha sintetizzato i sentimenti propri e di tutto il popolo bianconero dinanzi all’ennesima figuraccia juventina in Champions League.
Juventus, Capello: “Abbiamo toccato il fondo”
Se la reazione del numero 1 bianconero è più da tifoso che da dirigente, quella di un grande ex bianconero, Fabio Capello, è una fredda e lucida analisi del difficile momento della Juventus. Ospite fisso nel salotto di Sky durante le serate Champions, interpellato dall’ex rossonero Billy Costacurta su cosa direbbe ai suoi giocatori dopo una serataccia come quella di Haifa, Don Fabio ha così risposto:
“Ragazzi, serenamente vi dico che abbiamo toccato il fondo. Il primo colpevole sono io. Però tutti assieme dobbiamo risalire, perché dal fondo si può sempre risalire e abbiamo le possibilità per farlo. Serenamente, sì, perché ci sono le colpe di tutti“.
A proposito di colpe e responsabilità, il Presidente Agnelli ha confermato il principale indiziato del disastro bianconero, il tecnico bianconero Max Allegri, fino al termine della stagione. Tuttavia, come scrive l’odierna edizione di “Tuttosport”, “se i risultati continueranno di questo passo, la sosta per la Coppa del Mondo potrebbe coincidere con la rivoluzione” tanto che già circolano i nomi dei possibili sostituti del tecnico toscano.
“Al momento tra i tecnici senza contratto e di alto profilo ci sono Pochettino, Tuchel e Benitez, tra gli italiani Prandelli, che ha lanciato Vlahovic nella Fiorentina, e Di Francesco che ha allenato, fra le altre, la Roma”, si legge sempre nel quotidiano sportivo torinese.